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"Zootropolis": Meravigliosa Utopia!

Creato il 27 febbraio 2016 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM

Scritto da Marco Grande Arbitro

Ma cosa stai facendo cara Walt Disney Animation Studios? Vuoi farmi innamorare di te? Beh, quando mi guardi con quegli occhioni... Quando mi fai dei film con i controcacchi... Come posso resisterti? Adesso baciamo, stupida!
Ok, forse è meglio di no. Scusate questa reazione sconsiderata, ma Il cinquantacinquesimo Classico Disney mi ha davvero fomentato. " Zootropolis" è un film con tante sfumature dalle mille sorprese!
Direi che è il caso di spenderci due parole...

Voglio iniziare questa recensione con una frase provocatoria, della quale ne sono estremamente convinto.
Penso fortemente che la Walt Disney Animation Studios abbia raggiunto uno stile qualitativo pari a quello dello della Pixar Animation Studios .
Mi spiego meglio. Vi ricordate qual'è stato il vostro primo approccio con la Disney ? Il mio è stato durante il Rinascimento Disney ( periodo nato nel 1989). Non potrò mai dimenticare quando vidi " Aladdin" al cinema ( in Italia arrivò nel Natale 1993): fu il primo film che vidi sul grande schermo. Che momenti magici che furono! Quel periodo d'oro si conclusione nel 1999, toccando apici di qualità incredibili. Tutto quello che venne dopo fu un periodo di alti e bassi, per questo motivo venne denominato Periodo Sperimentale. Questo strano momento durò dal 1999 fino al 2008... Ma in compenso assistemmo l'esaltazione della partner Pixar. Mentre gli studios di Walt Disney si trovarono in stallo, la Pixar diventò sinonimo di qualità artistica. Quanti capolavori ci hanno regalato in questi anni? Innumerevoli! Queste emozioni ci fanno ancora dire che la Pixar è lo STUDIO d'animazione con la "S" maiuscola ! Tanto da distanziare la multinazionale, che l'acquisita, di anni luce...
E qua vi faccio una domanda: se le cose fossero cambiate?
Non sto dicendo che la Disney abbia superato la Pixar, ma sono convinto al 100% che l'abbia raggiunta. Difatti il periodo che va dal 2009 fino ad oggi è denominato Revival Disney. Mi piace considerarlo come un "Rinascimento 2.0"! Pensate ai Classici Disney usciti in questi anni. A parte " Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri" ( che non posso giudicare perchè non l'ho visto), abbiamo titoli del calibro di: " La Principessa e il Ranocchio ", " Rapunzel - L'Intreccio della Torre ", "", " Frozen - il Regno Ghiacciato " e ""... Cavolo parliamo di cinque pellicole importanti, che hanno macinato incassi su incassi! Ma non si tratta solo di soldi: in questi film si vede una vera e propria qualità! Una qualità che si era persa con il tempo e che ora è stata ritrovata... " Zootropolis" lo considero come l'effettiva realizzazione di questo pensiero: perchè non stiamo parlando di un cartone che diverte bambini e adulti... Stiamo parlando di un'omaggio cinematografico che regala poderose morali!
Forse posso sembrare un fanatico che si è galvanizzato nel vedere il film, ma credetemi: in "Zootropolis" c'è davvero molto da dire! Si potrebbe dividere il film in tre parti:
- Il film inizia come un "classico" film Disney (protagonista con problema da risolvere, ecc.) ;
- Poi prende una piega poliziesca, che omaggia e fa il verso ai film di genere degli anni '80/'90. Avete presente i Buddy Cop Movie? Tipo "Beverly Hills Cop" e "48 ore" ;
- Infine diventa qualcosa di estremamente profondo. Tutto si trasforma in un critica al sistema politico e ai poteri occulti. Diventa una critica ai veri nemici dell'accettazione delle diversità e della comunione civile .
La città di Zootropolis è un ombelico del mondo: i suoi abitanti sono animali antropomorfi ( prede e predatori) che si comportano come perfetti esseri umani. Tutti quanti vivono in una perfetta e armonica coesistenza.
"Zootropolis" viene a donarci una morale per questi periodi difficili. Tempi dove non nessuno si fida più del prossimo. Vieni a ricordarci che una convivenza con il diverso è possibile, che si può ancora sperare nell'umanità! Ci dobbiamo concretamente credere!
Non a caso, il titolo originale del film è "Zootopia": la parola è l'unione delle parole "Zoo" e "Utopia". Tutti noi associamo il termine " Utopia" a qualcosa di irrealizzabile, ma nel suo nome c'è anche un significato di speranza. Adesso voglio essere buonista e smielato: quanto cazzo sarebbe bello vivere in un mondo così?! Dove finalmente si possa vivere in quell'armonia civile che sembra irraggiungibile...
E pensate che tutto questo è racchiuso in un film Disney... Wow!

Animali antropomorfi non li vedevamo dai tempi di " Chicken Little - Amici per le Penne"( che era un film carino, ma forse troppo citazionistico e fine a se stesso... ne ho comunque bei ricordi). Tuttavia, qui abbiamo dei personaggi totalmente diversi. Già l'intelligente teaser, che descrive scaltramente la società di Zootropolis, fa capire il potenziale dei personaggi.
Mi piacciono i protagonisti di questa nuova opera. Mettendo da parte il design, che sembra un misto degli animali di " Kung Fu Panda" e della "Disney Old Style", i protagonisti di questa storia rispecchiano i tempi moderni. Nascono da parodie, ma poi si sviluppano con molteplici sfaccettature.
Judy Hopps è una protagonista eccezionale: vuole uscire dalla sua condizione di svantaggio, riuscendo nella realizzazione del suo sogno. Non accetta il destino di agricoltore, mira a diventare la prima coniglia poliziotto. Vedete che bell'allegoria c'è dietro? Judy rappresenta quell'emancipazione della donna ottenuta dopo anni e anni di proteste, che tuttavia ancora oggi si fa fatica a trovare. E' un'eroina positiva, che non si demoralizza mai più dinanzi le difficoltà. Come si fa a non volerli bene?

E di Nick Wilde ne vogliamo parlare? Come co-protagonista è eccezionale anche lui! Parte come un personaggio che vuole apparire come " il più furbo dei furbi", rappresentando il classico stereotipo delle volpi. Cn il volgere della trama si viene a scoprire che lui stesso è vittima di discriminazione. Un ribaltamento che non mi aspettavo!
Il resto dei personaggi sono degli ottimi comprimari, che ti strappano una sana risata: dai lentissimi bradipi ( che mi ricordano assurde parodie di Skrillex) fino agli orsi polari ( che sembrano la fusione dell'orso del Winner Taco e del Signor Polaris di "Little Panda Fighter").

Vorrei spendere altre due righe anche sul lato tecnico e sull' edizione italiana. In "Zootropolis" si può concretamente parlare di regia. Le scene d'azione sono degne di qualsiasi film poliziesco, per non parlare della grafica... Lo ripeto: che differenza tecnica c'è con la Pixar adesso? Nessuna!
Per l'edizione italia, abbiamo l'ausilio di tante special guest nel doppiaggio. Lo so, lo so... State già storcendo il naso, ma lasciatemi spiegare. Ci sono ospiti d'eccezione che fanno anche il doppiatore di professione, parliamo infatti di Massimo Lopez e Leo Gullotta. E loro sono ottimi! Ci sono personaggi televisivi che non sono doppiatori, ma se la cavano molto bene: come Diego Abatantuono e Nicola Savino. E del resto? Di quelli che non " sanno doppiare"? Beh, hanno fatto un buon lavoro! Paolo Ruffini rievoca i deliranti tempi del "Nido del Cuculo" ( ahhh quanti fottuti ricordi), mentre Frank Matano e Teresa Mannino riescono bene nel loro doppiaggio finto italo-americano. Bene o male il loro accento del sud non guasta per nulla. Non credo ci si possa lamentare. Il resto è tutto ok: i doppiatori professionisti fanno sempre fare magistralmente il loro mestiere!

Spero di avervi fatto capire perchè "Zootropolis" è un filmone con non pochi. La morale sulla convivenza e la condanna alla discriminazione arriva dritta allo spettatore. Non solo i bambini capiranno qualcosa, ma anche gli stessi adulti! Ma non mancheranno nemmeno divertimenti... Per i più nerd non mancheranno succose citazioni: che vanno da " Breaking Bad" a " Il Padrino"! Quindi cosa aspettate? Andate a visitare la magnifica Zootropolis !
Infine sono anche felice di vedere un Disney sempre più compatta e con tantissimi assi nella manica: che partono dalla Pixar, passano per la Marvel e finiscono con Star Wars... Insomma, abbiamo da divertirci! E chi l'avrebbe detto che avrei seppellito l'ascia di guerra e sarei tornato ad ammirare tutta la Disney...

Alla prossima cari lettori,


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