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Zubin Mehta e la Israel Philharmonic Orchestra: Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler e Les Prèludes, poema sinfonico di Franz Liszt, MITO SettembreMusica

Creato il 10 settembre 2011 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Zubin Mehta e la Israel Philharmonic Orchestra: Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler e Les Prèludes, poema sinfonico di Franz Liszt, MITO SettembreMusica

Zubin Mehta, a MITO SettembreMusica

La Israel Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta, per MITO SettembreMusica martedì 13 settembre 2011 al Teatro degli Arcimboldi (clic: MAPPA) di Milano alle ore 21.00, con un programma assolutamente imperdibile: Gustav MahlerSinfonia n. 5 in do diesis minore Franz LisztLes Prèludes, poema sinfonico. L’omaggio dell’orchestra, che quest’anno festeggia i 75 anni della sua fondazione, va a Franz Liszt nel bicentenario della nascita e a Gustav Mahler per il quale quale ricorrono i cento anni dalla morte.

Israel Philharmonic Orchestra

Zubin Mehta, direttore

Franz Liszt, Les Prèludes, poema sinfonico

Gustav Mahler, Sinfonia n. 5 in do diesis minore

Posti numerati € 20, € 30, € 40 /Sconto MITO € 16, € 24, € 32

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Il poema sinfonico Les Prèludes di Liszt, del 1848, nasce come ouverture per la composizione corale con accompagnamento d’orchestra Les quatre éléments, su testo di Joseph Autran, rimasta poi inedita. Solo a seguito di un rifacimento da parte dell’autore la partitura prende la forma attuale di un poema sinfonico del tutto indipendente. Gran parte del materiale tematico di Les Prèludes prende spunto da Les quatre éléments e, in particolare, dalla musica che accompagna i cori les Aquilon, les flots, les astres e la terre. Il titolo completo, ovvero Les préludes (d’après Lamartine), si riferisce invece a un’ode di Alphonse de Lamartine intitolata Nouvelles méditations poétiques.

La Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler è una delle composizioni più affascinanti della produzione dell’autore. Scritta tra il 1901 e il 1902, arriverà ad una versione definitiva soltanto nel 1911. I cinque tempi in cui è articolata la sinfonia (marcia funebre, con andatura misurata, come un corteo funebre – tempestosamente mosso, con la massima veemenza – scherzo vigoroso, non troppo presto – adagietto – rondò finale, allegro giocoso) si possono idealmente dividere in tre sezioni, con lo Scherzo nel centro a fare da fulcro. I primi due tempi, infatti, sono caratterizzati da toni cupi, colori drammatici e, soprattutto nella marcia funebre, sono esasperate le tematiche dolorose. Nello scherzo il clima cambia radicalmente in una continua invenzione su temi popolari di danza. La sinfonia di Gustav Mahler si conclude con un rondò che, partendo da un recitativo, porta a un grandioso crescendo conclusivo.

Navetta gratuita per il Teatro degli Arcimboldi.

Partenza ore 20.00 da via Beltrami, capolinea “Z 301”; arrivo in viale Dell’Innovazione 20.

Prenotarsi in biglietteria almeno una settimana prima del concerto.

Zubin Mehta nasce nel 1936 a Bombay e riceve un prima educazione musicale dal padre Mehli Mehta, fondatore della Bombay Symphony Orchestra. Dopo un breve periodo di studi di medicina parte per Vienna dove entra in fine nel corso di direzione d’orchestra sotto Hans Swarowsky all’Akademie für Musik. A partire dal 1961 dirige le orchestre sinfoniche di Vienna, Berlino e Israele con cui mantiene ancora stretti legami. Zubin Mehta ha diretto più di duecento concerti e tour con straordinari ensemble attraverso i cinque continenti. Nel 1978 diventa direttore musicale dei New York Philharmonic cominciando un rapporto durato 13 anni, il più lungo nella storia dell’orchestra. Dal 1985 Zubin Mehta è stato direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze. Zubin Mehta debutta come direttore d’opera con Tosca a Montreal nel 1964. Da allora si è esibito alla Metropolitan Opera di New York, la Vienna State Opera, la Royal Opera House, il Covent Garden, la Scala di Milano, l’Opera House di Chicago così come al Festival di Salisburgo. È stato direttore musicale della Bavarian State Opera, tra il 1998 e il 2006, dove ha diretto più di 400 concerti tra cui due tour in Europa e due in Giappone. La lista di onorificenze e premi di Zubin Mehta è lunga e include il “Nikisch-Ring” lasciatogli in eredità da Karl Böhm. È cittadino onorario sia di Firenze che di Tel Aviv ed è stato nominato membro onorario della Vienna State Opera nel 1997. Nel 1999 è stato insignito del “Lifetime Achievement Peace and Tolerance Award” da parte delle Nazioni Unite. Nel 2001 gli è stato conferito il titolo di Direttore Onorario della Vienna Philharmonic Orchestra e nel 2004 la MunichPhilharmonic Orchestra gli ha conferito lo stesso titolo così come hanno fatto la Los Angeles Philharmonic e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Alla fine della sua avventura con la Bavarian State Opera è stato nominato Direttore Onorario della Bavarian State Orchestra e membro onorario della Bavarian State Opera.

Israel Philharmonic Orchestra

La Palestin Orchestra nacque nel 1936, quando il grande violinista ebreo di origine polacca Bronislaw Huberman, prevedendo l’olocausto, persuase 75 musicisti ebrei delle maggiori orchestre europee a immigrare in Palestina e lì creare questo ensemble. Per dirigere il concerto di inaugurazione, alla Levant Fair Hall di Tel Aviv, Huberman invitò il più grande direttore del tempo, Arturo Toscanini, che “abbandonò” la sua rinomata NBC Orchestra per alcune settimane “per rendere cura paterna al nuovo nato”. Il grande maestro, che precedentemente era fuggito dall’avvento del fascismo in patria, disse “sto facendo questo per l’umanità”. La prima decade di vita dell’orchestra vide un lavoro intensivo sulla concretizzazione e l’unità del gruppo, dal momento che gli esecutori avevano portato con sé diversi stili e culture. Le lingue parlate nell’orchestra erano principalmente tedesco, polacco, ungherese, russo e un po’ di ebraico. Con la nascita dello Stato di Israele l’orchestra cambiò il suo nome in Israel Philharmonic Orchestra e diventò immediatamente parte integrante della vita della rinata nazione ebraica nella sua antica terra. Non bisogna dimenticare inoltre il primo tour negli USA del dicembre 1950 sotto la direzione di Koussevitzky, Leonard Bernstein e Izler Solomon. Più tardi l’orchestra fu in tournée in Europa, un momento particolarmente eccitante per gli orchestrali così come per il pubblico europeo. Nell’ottobre 1957 venne inaugurata la nuova sede dell’orchestra, il Mann Auditorium. Qui, per la prima volta dopo la caduta della cortina di ferro, artisti come il violinista David Oistrakh e il violoncellista Mstislav Rostropovich furono accolti calorosamente. Direttori come Josef Kripps, Istvan Kertesz, Jean Martinon, Solti, Dorati, Celibiclache, Ormandy, Mitropoulus e altri giganti arricchirono con indimenticabili esibizioni l’orchestra e il pubblico. Giovani e promettenti artisti debuttarono con l’orchestra raccogliendo un immenso successo, tra questi vi sono i violinisti Itzhak Perlman e Pinchas Zukerman, il pianista Daniel Barenboim e il direttore Zubin Mehta. L’orchestra continuò inoltre a registrare con diversi direttori, tra cui Georg Solti e Lorin Maazel. Nel 1986 l’orchestra celebrò i 50 anni di fondazione con la partecipazione di famosi direttori e solisti. Leonard Bernstein scrisse, per l’occasione, la sua opera “Jubilee Games”. Zubin Mehta inoltre venne nominato a vita direttore musicale dell’orchestra e dichiarò “rimarrò finché i musicisti mi vorranno”. Leonard Berstein, per i suoi 40 anni di attività con l’orchestra, venne nominato Laureate Conductor. L’orchestra continua in questi anni a “cambiare fisionomia”: mentre i membri anziani, pilastri dell’orchestra, si ritirano, nuovo sangue fluisce nelle sue vene, in particolare dai ranghi della Young Israel Philharmonic. Venne chiesto a Mehta di dirigere l’orchestra in uno storico concerto che riunì bambini palestinesi ed ebrei nella stessa sala. Con l’avvento del nuovo millennio l’orchestra è impegnata a reinventarsi. Vengono creati nuovi appuntamenti accanto ad ogni stagione per presentare al pubblico un prodotto più attraente, tra cui Jeans, concerti informali tenuti a tarda notte e i Friday afternoon matinée, caffè e concerti il giovedì mattina per il pubblico sia di Tel Aviv che di Gerusalemme.

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Coordinamento Ufficio Stampa nazionale MITO Settembre Musica

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