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Zurigo per chi ama l’arte

Da Veronica Addazio @SvizzerAmo
Cabaret Voltaire

Cabaret Voltaire, nella Spiegelgasse, dove nacque il movimento del Dadaismo. Credit: Zuerich.com

Un po’ come Milano per l’Italia, Zurigo rischia spesso di essere associata soltanto alla finanza e al turismo d’affari. Un vero peccato perché la città elvetica è una capitale ricchissima di arte e cultura con una cinquantina di musei, oltre 100 gallerie e il vivace calendario di concerti e spettacoli alla Tonhalle, allo Schauspielhaus e al Teatro dell’Opera.

Gli scettici potranno ricredersi nel 2016, un anno artistico e culturale importante per la capitale con due eventi di spicco: i 100 anni dalla nascita del movimento Dada e Manifesta 11, la Biennale internazionale di arte contemporanea. Le novità sono state presentate alla Triennale di Milano da Claudia Premoli di Zurigo Turismo, Nora Hauswirth di Manifesta 11, Adrian Notz, Direttore del Cabaret Voltaire, con la partecipazione di Elisa Canton, Console Aggiunto della Svizzera con Delega ad Expo 2015.

Zurigo e il Dadaismo

Umorismo, ironia, provocazione. Il movimento Dada è nato nella neutrale Zurigo, durante la Prima Guerra Mondiale, esattamente 100 anni fa, nel 1916. Nella Spiegelgasse 1 del “Niederdörfli”, la città veccia, Hugo Ball e la sua futura moglie Emmy Hennings fondarono il Cabaret Voltaire, un luogo speciale per la sua apertura creativa e intellettuale che finì per accogliere gli artisti in esilio residenti a Zurigo. Un terreno fertile che diede vita a espressioni nuove in contestazione con le forme artistiche del tempo: poesie sonore e simultanee, rappresentazioni di arti performative e poetry slam. Ben presto, si battezzarono Dada, una parola le cui origini sono ancora dibattute. In russo Dada significa “Sìsì”, in francese “Cavalluccio di legno” e nel linguaggio dei bimbi niente di particolare.

Dal 2004, il Cabaret Voltaire è di nuovo aperto al pubblico (info: www.cabaretvoltaire.ch). Ospita un caffè ma è innanzitutto un palcoscenico e uno spazio espositivo. Per il centenario del Dadaismo sarà il fulcro da cui si dipaneranno tutte le manifestazioni dal 5 febbraio all’8 luglio 2016. Saranno organizzati anche dei tour in lingua italiana nei luoghi simbolo del movimento artistico come il Café Odeon dove all’inizio del XX secolo si riunivano intellettuali, artisti e politici (info: www.odeon.ch) o la Zunfthaus zur Waag in cui, nel luglio del 1916, si svolse la prima serata dada. Oggi il locale è famoso per uno dei migliori “Zürcher Geschnetzeltes” della città, uno spezzatino di vitello con crema alla panna (info: www.zunfthaus-zur-waag.ch). Tra i luoghi da vedere, anche il Kaufleuten: qui nel 1919, si celebrò l’ottava serata dada. Con un migliaio di ospiti, l’evento fu memorabile e fu l’ultimo ufficiale dei dadaisti a Zurigo. Ancora oggi, al Kaufleuten si assiste a un continuo andirivieni di artisti (info: www.kaufleuten.ch). Tutte le info sul centenario Dada su: www.dada100zuerich2016.ch

Manifesta 11

Manifesta 11

Il progetto del “Pavillon of Reflections” (c) ETH Studio Emerson

Altro evento per gli amanti del genere sarà Manifesta 11 in programma dall’11 giugno al 18 settembre 2016. Dal 1996, la biennale di arte contemporanea cambia città ad ogni edizione e nel 2016 giunge a Zurigo dopo 20 anni di esistenza. Il tema rende omaggio alla tradizione operosa della città elvetica: “What People do for Money: Some Joint Ventures”.

Nel corso di 100 giorni, gli artisti metteranno al centro dei propri progetti le professioni. Un progetto dell’artista e designer americano John Arnold, per esempio, è dedicato al mestiere del cuoco. Insieme allo chef Fabian Spiquel del ristorante zurighese Maison Manesse, Arnold porterà le sue creazioni nei chioschi zurighesi.

Curatore di Manifesta 11 sarà un’artista: Christian Jankowski, esponente di video arte e arte concettuale. Il cuore dell’evento sarà il “Pavillon of Reflections”, una piattaforma multifunzionale galleggiante con un grande schermo led, una tribuna per gli spettatori e uno stabilimento balneare con bar sul Lago di Zurigo. Anche Manifesta renderà omaggio all’eredità dada: al Cabaret Voltaire nascerà una casa delle corporazioni per artisti. Tutte le info su: www.manifesta11.org

Prossimamente…

Arte ma non solo. Zurigo si prepara ad altre novità per l’anno a venire. L’attesa apertura del Museo FIFA nel 2016 (info: www.fifa.com); Zurich Food, la manifestazione dedicata al cibo in programma a settembre prossimo e la pianificazione per il 2020 dell’estensione della Kunsthaus il cui responsabile di progetto è l’architetto David Chipperfield (info: www.kunsthaus.ch).


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