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-10: RUINS AREN'T HERE. Fabio Fornasari A cura di Barbara Martusciello ed Emmanuele J. Pilia

Creato il 12 settembre 2011 da Roberto Milani

A Rieti una personale di Fabio Fornasari a cura di  Barbara Martusciello ed Emmanuele J. Pilia. Da vedere!
-10: RUINS AREN'T HERE. Fabio Fornasari  A cura di Barbara Martusciello ed Emmanuele J. Pilia
-10: RUINS AREN'T HERE Fabio FornasariA cura di Barbara Martusciello ed Emmanuele J. Pilia
Sabato 15 ottobre 2011, alle ore 18,00, presso la galleria trecinque 3)5 Arte Contemporanea di Rieti, si inaugura -10: RUINSAREN'T HERE, prima mostra del ciclo di 11 eventi tesi ad indagare il rapporto tra rovine e contemporaneità. Un rapporto paradossale, che vede proprio nell'ora della distruzione totale la scomparsa delle rovine come realtà e come memoria.
L’iniziativa si propone di dare una rilettura di natura estetica ad alcuni ruderi creati dall’uomo ma assenti in forma fisica: esse sono rovine appartenenti più alla sfera comunicativa che a quella dell’architettura, dell’arte o dell’archeologia.
Protagonista di questo primo incontro è Fabio Fornasari, architetto e artista da anni impegnato in una ricerca sul ruolo delle immagini nella contemporaneità. Sarà proprio la sostituzione della rovina immagine ad essere al centro della riflessione della mostra: a distanza di dieci anni non rimane infatti alcun resto fisico che permetta di ricordare il tragico evento dell’11 settembre 2001. Le montagne di funeste macerie delle due torri del World Trade Center di New York create della potenza dello schianto dei due aerei sono state sostituite da una moltitudine di rovine virtuali, da rappresentazioni fruibili unicamente tramite uno schermo. La memoria è stata, così, rimpiazzata dalle immagini.
Al di là della sciagura, e oltre questa sorta di avvicendamento mediale, ciò che ci è stato davvero sottratto è stata una visione, o meglio, una moltitudine di visioni create dal sistema Panopticon(“che fa vedere tutto”)delle due torri: ogni finestra rappresentava un dispositivo ottico capace di produrre una porzione unica di panorama ed al contempo un punto di osservazione dall’alto sul mondo occidentale.
L’attuale assenza di queste visioni ricalca la cancellazione delle macerie. Non è infatti casuale la scelta della data di inaugurazione dell'evento: il 15 ottobre è il giorno della chiusura dei lavori di liberazione dai resti Ground Zero; quel cantiere ha, così, estinto l'immagine della rovina. Sarà la riscoperta di tali immagini estranee alla dimensione comunicativa e delle visioni prodotte da esse, a rappresentare il cuore della riflessione di -10: RUINS AREN'T HERE Sarà, cioè, la memoria ad essere riabilitata.
In mostra, infatti, ci saranno un allestimentosite-specifice il risultato di contributi raccolti attraverso il Web: disegni sulricordodelle due Torri che, proprio dall’11 settembre, saranno inviati ad un indirizzo email creato ad hoc ([email protected]) e visualizzati sul Sito www.altaproject.com. Si palesa, così, un atto essenziale, uno sforzo della memoria che difficilmente disgiunge l’anamnesi da quella indotta dai media.
Dettagli e info
-10: RUINS AREN'T HERE Fabio FornasariA cura di Barbara Martusciello ed Emmanuele J. PiliaInaugurazione: sabato 15 ottobre 2011, ore 18.00 – 22.00trecinque 3)5 Arte Contemporanea, Via Cerroni, 3)5, 02100 RietiTel. 339 6918072; email: trecinqueartecontemporanea@gmail.comDal 15 ottobre al 15 novembreOrari: martedì-sabato ore 16 – 19.30. Festivi e domenica su appuntamento

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