e il freddo di un’illusione tra fantasia e realtà, tra gioie e dolori si dissolve un anno e se ne compone un altro. Tra promesso fatte e poche mantenute note stonate di dolore e melodie d’amore hanno composto la sinfonia di un anno appena passato. Fra stenti e abbondanza, fra ricchezza e povertà fra note di pace e rumore di guerra, tutto si è svolto, e a volte si è capovolto. Chi senza lavoro cerca di sopravvivere tra terremoti e alluvionic’è chi si è rialzato, chi ha raccolto brandelli chi ha avuto tutto e chi è rimasto con niente. Così come sempre tra l’indifferenzadi molta gente, dei politici, del poteredi chi avrebbe potuto fare e non ha fatto niente tra angoscia e speranza si è scritto il 2011 si è concluso per molti disperatamente. A questi “violentati” dal dolore e a chi combatte il “suo tempo”per sorridere ancora, a questi guerrieri addoloratiin cerca di pace e di un sorriso, auguro di rialzarsi vincitoricontro il tempo, il dolore e l’avversità e che il potere venga usato finalmente per la Pace, che tutti possano vestirsi con un pò di felicità.
Questo è il mio augurio per il Nuovo Anno.
(componimento non di mia penna)