007 Casinò Royale

Creato il 30 gennaio 2013 da Gloutchov
Era da molto tempo che non vedevo un film di 007 all'altezza della sua fama. Casinò Royale ha finalmente stoppato la serie negativa. Dai tempi di Timoty Dalton ad oggi, il volto del mitico agente segreto aveva perso il fascino di cui invece era pervaso nelle pagine di Jan Flemming. Le storie, anche loro, si erano adeguate ai tempi e adattate alla concorrenza dei tre Mission Impossible. Spettacolarità, trame al limite del realismo, effetti speciali fuori dalle leggi naturali. Con casinò Royale, James Bond riacquista il suo sguardo magnetico, l'aplomb inglese, il fascino e, quel briciolo di umanità, che era suo ai tempi di Sean Connery e Roger Moore. Daniel Craig è il volto perfetto per l'agente doppio zero al servizio di sua maestà più famoso. E la storia, la sua prima storia, quella che lo battezza agente con licenza di uccidere, è la storia ideale per dare un nuovo inizio a questo personaggio che, ormai, negl'anni, vedeva un declino inarrestabile davanti a se.
Così, Bond, per riparare ad un danno di "immagine" dei servizi segreti inglesi, si ritrova a pedinare un pericoloso "banchiere del terrorismo". Inseguimento che, dal Madagascar, all'America, dall'Italia, alla Svizzera, fino a giungere in un casinò nel Montenegro, miete le sue vittime e brucia milioni di dollari in uno sventato attentato ad un prototipo di velivolo commerciale. Una sfida a poker, sul piatto cento milioni di dollari, nessuna regola. Un film carico di tensione, mozzafiato, realistico, emozionante, pieno di tutti gli ingredienti necessari a trasformare un film di spie in una pellicola memorabile. Craig si comporta in modo eccellente, il suo sguardo di ghiaccio, le sue movenze sicure, anche nei momenti di azione, lo incoronano successore dei mostri sacri Connery e Moore. Gli effetti speciali sono discreti e sempre realistici, niente esagerazioni e/o violazioni delle regole imposte da madre natura. Uomini contro uomini. Addestrati a superare le avversità e, a tuffarsi volontariamente in quelle situazioni dove, normalmente una persona normale tenderebbe ad allontanarsi per istinto. Non manca lo humor, nessuna scena che faccia veramente ridere, non sarebbe inglese... giusto il sorriso, un momento leggero per alleggerire troppa tensione.Era tanto che non vedevo un film di 007 che mi facesse uscire dalla sala soddisfatto.

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