Regia: Sam Mendes
Interpreti:Daniel Craig, Cristoph Waltz, Lea Seydoux, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Dave Bautista, Monica Bellucci.
Trama: A Città del Messico in missione per conto della defunta M che gli ha lasciato un misterioso incarico spinoso da risolvere, Bond sventa un attentato e uccide Marco Sciarra, terrorista legato a una misteriosa organizzazione criminale. Il caos non propriamente autorizzato scatena le ire di Mallory, il nuovo M alle prese con problemi interni e soprattutto con Max Denbigh, membro del governo britannico che non vede l'ora di mandare in pensione il programma "00" e di controllare tutte le agenzie del mondo. Mandato in vacanza forzata, Bond prosegue la sua indagine contro con l'aiuto dei fedeli Q e Moneypenny. Indagine che lo porterà a Mr. White, criminale pentito, a sua figlia Madeleine Swann , ma soprattutto alla terribile SPECTRE, amministrata dal sadico Franz Oberhauser.
lei è un aquilone che volteggia in un tornado Mr. Bond.
Lo aspettavo con l'impazienza e la curiosità che si attendono i grandi eventi."un altro Bond? Piuttosto mi faccio uccidere". Queste, più o meno, sono state le parole del bel Craig alla ferale domanda "interpreterà ancora Bond?".Non so quanto dicesse sul serio o quanto cercasse solamente di alzare la posta (ovvero chiedere piú soldi) conscio del successo commerciale dei suoi Bond, rimane il fatto che, sull'intera operazione "007-Spectre", fin dai bei titoli di testa che accompagnano la malinconica e decisamente bondiana "Writing's on the wall" di Sam Smith, aleggia l'aura di capitolo finale.Partendo da una bellissima sequenza iniziale a città del Messico, Bond arriva in Italia, a Roma. E qui, permettetemi, apro una piccola parentesi. La tanto strombazzata partecipazione di Monica Bellucci, che mi sta pure simpatica ed ha l'intelligenza di invecchiare con la sua faccia, è poco più di un cameo della durata di 10 minuti. Decisamente meglio lo spettacolare inseguimento notturno per le strade di una Roma praticamente deserta.
È efficace sullo schermo, dove il cerchio è chiuso, i fantasmi forse hanno trovato pace.È efficace in sale, quando le luci si accendono e noi, soddisfatti, salutiamo il miglior Bond di sempre.Probabilmente anche il grande Sean Connery è d'accordo.