Renzi mi piace più di Bergonzoni
Devo dire la verità, Renzi mi piace più di Alessandro Bergonzoni. Il che vuol dire che è davvero in gamba.
A parte le cazzate che spara tutti i giorni, a parte il suo inglese maccheronico, a parte la sua faccia da cretino, a parte che dice che diminuisce le tasse e il giorno dopo fa tagli al Servizio Sanitario Nazionale, a parte che ha "dato" 80€ ai fessi che l'hanno votato togliendoli a tutti gli altri, compresi i disoccupati e i pensionati, con aumenti delle imposte locali... la lista sarebbe troppo lunga...
Ma come riesce a fare discorsi sconclusionati lui non ci riesce neppure il famoso Alessandro Bergonzoni. Vi ricordate chi è, vero? Bergonzoni è quell'attore che si è specializzato nel fare discorsi sconclusionati, pieni di modi di dire, di banalità, di contraddizioni, di frasi senza senso alcuno. E li fa con la faccia seria. Renzi non si può permettere neppure quella. Proprio, lui non ha la faccia di una persona seria, neppure se ce la mette tutta per atteggiarsi. Perlomeno si abbottona male il cappotto negli incontri ufficiali. E' più forte di lui, non c'è niente da fare.
Oggi lui e i suoi collaboratori, a fronte della notizia che la disoccupazione aumenta ed è ai livelli del 1977, ha fatto dire ai Tg asserviti ai politici, come le bagasce a Berlusconi, che la disoccupazione aumenta perché anche chi si era rassegnato a non lavorare più, ora si è messo di nuovo a cercare lavoro. Cavoli! Per questo che la disoccupazione aumentaaa! E che cavoli. In fondo questo è il segnale della ripresa, della speranza che la gente ripone nel suo governo. Quindi la disoccupazione che aumenta, ai tempi di Renzi, è un dato positivo.
Bergonzoni deve cambiare mestiere, non serve più coi suoi discorsi sconclusionati. Abbiamo Renzi che li fa molto, ma molto più naturalmente di lui, e poi, diciamola tutta, è molto più comico.
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