Gli Amici della TerraAmici della Terra
Associazione ambientalista presente in Italia dal 1978 che costituisce la rappresentanza italiana di Friends of the Earth International.Gli Amici della Terra promuovono azioni di educazione al rispetto verso l'ambiente, sostenendo iniziative sul territorio affinchè i governi e le istituzioni sovranazionali adottino politiche di sviluppo sostenibile. considerano lo schema di DM sugli inceneritori, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni, un primo passo positivo (anche se in grave ritardo) verso una buona gestione dei rifiuti urbani e ne auspicano la rapida approvazione.
La presidente Tommasi: “Primo passo per superare l’emergenza rifiuti. Necessaria più trasparenza sulle gestioni che esportano i rifiuti urbani e sul loro costo”.
Raccolta di rifiuti raggruppati per tipologia (per esempio, carta, vetro, plastica) al fine di riciclarli rendendo più facile lo smaltimento e valorizzando il rifiuto stesso come materia prima. Ogni Comune stabilisce le modalità di raccolta. e soprattutto dell’obiettivo del 50% di effettivo riciclaggio del rifiutorifiuto
Secondo quanto definito nel decreto legislativo n.22 del 5 febbraio 1997 il rifiuto è una sostanza o un oggetto di cui il detentore decida o sia obbligato a disfarsi". I rifiuti possono essere classificati in diversi modi, per esmpio in base all'origine oppure in base alla pericolosità. differenziato.
Lo dimostrano i dati delle gestioni più avanzate in Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Trento e Bolzano) e in Europa (Austria, Germania, Svezia, Olanda, Danimarca). Chi si oppone alla realizzazione degli inceneritori nel quadro proposto dalla bozza del Governo in nome dei cosiddetti “rifiuti zero” si rende complice del processo di degenerazione del sistema di gestione dei rifiuti basato sull’uso abnorme delle discariche e sull’esportazione dei rifiuti, compresi i danni e i costi che ciò implica.
Gli Amici della Terra considerano lo schema di DM, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni, un primo passo positivo (anche se in grave ritardo) verso una buona gestione dei rifiuti urbani e ne auspicano la rapida approvazione.
Infatti, la logica dell’emergenza, dei commissariamenti e dei rinvii praticata fino ad oggi, ha ridotto una gran parte dell’Italia ad uno stato di mortificante degrado, sia per ciò che riguarda il decoro degli spazi pubblici, sia per la crescita di discariche controllate e incontrollate. Soprattutto, la paura degli amministratori di affrontare il tabù dell’incenerimento ha consentito l’avvio e la crescita dello scandaloso fenomeno dell’esportazione dei rifiuti urbani all’estero da parte delle realtà italiane più arretrate, Capitale compresa.