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02/10/2015 - Certificati Bianchi: urge rilancio per centrare i target di efficienza energetica. Semplice revisione non basta!

Creato il 02 ottobre 2015 da Orizzontenergia

Al Convegno degli Amici della TerraAmici della Terra
Associazione ambientalista presente in Italia dal 1978 che costituisce la rappresentanza italiana di Friends of the Earth International.Gli Amici della Terra promuovono azioni di educazione al rispetto verso l'ambiente, sostenendo iniziative sul territorio affinchè i governi e le istituzioni sovranazionali adottino politiche di sviluppo sostenibile.
tenutosi ieri a Roma - tema centrale Certificati Bianchi - è andato in scena il primo confronto pubblico sul documento del Ministero dello Sviluppo Economico per la riforma dei TEE, Titoli di Efficienza EnergeticaEfficienza Energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
.

Vediamo cosa è emerso: in sintesi le "Osservazioni e Proposte" di Amici della Terra

Nel 2020, in Italia, il risultato di risparmio energeticorisparmio energetico
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse.
conseguito dai Certificati Bianchi
dovrà essere pari a 4,3 Mtep/a di risparmi di consumi finali di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
, ossia sette volte superiore a quello raggiunto nel 2014.

MiSE: Consultazione Certificati Bianchi
Dunque, le nuove linee guida per il funzionamento di questo meccanismo, su cui il Governo ha aperto una consultazione pubblica, non potranno limitarsi ad una semplice revisione delle procedure ma dovranno favorire un deciso consolidamento e potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento.
di quello che si è ormai affermato come lo strumento principale per l’efficienza energetica.

E’ lo stesso Governo, infatti, che ha giustamente scelto di utilizzare prioritariamente il meccanismo dei Certificati Bianchi (o titoli di Efficienza Energetica, TEE) per conseguire l’obiettivo 2020 di risparmio energetico finale in base a quanto previsto dall’articolo 7 della Direttiva 27/UE/2012.

Questo impegno, che per la prima volta è stato reso vincolante, è sancito in Italia dal Piano d’Azione nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE 2014) che prevede che il 62% di questo obiettivo (4,3 Mtep/a di risparmi di consumi finali di energia) venga conseguito tramite i Certificati Bianchi.

Ora però, il calcolo dei risparmi di energia è effettivo e non più semplicemente derivato dal calo di consumi.
In base ai dati provvisori forniti dal Ministero per lo Sviluppo Economico alla UE, nel 2014, ai fini dell’obiettivo ex art. 7 della Direttiva, sarebbero stati conseguiti circa 0,76 Mtep annui di risparmi di cui il 78% da Certificati Bianchi, il 22% da detrazioni fiscali e un contributo molto limitato dal Conto Termico.

Risultati che richiedono un deciso incremento per conseguire gli impegni presi. Le linee guida dovranno tenerne conto, ma è anche indispensabile che, contestualmente ad esse, vengano definiti gli obiettivi di risparmio energetico a carico dei soggetti obbligati, per gli anni dal 2017 al 2020, in modo da offrire uno scenario di stabilità complessiva, insieme alle nuove regole, per tutti gli operatori coinvolti.

Per gli Amici della Terra, è inoltre necessaria una valutazione generale dei risultati dello strumento a 10 anni dalla sua istituzione.

Occorre ricordare che, raccomandato dalla UE, il meccanismo dei Certificati Bianchi è stato adottato con successo in molti paesi europei e che, per l’Italia che lo ha inventato, il suo incremento dovrebbe costituire un punto d’onore.

>>> Come funziona il meccanismo dei Certificati Bianchi

I principali funti di forza del meccanismo

Fra i principali punti di forza del meccanismo occorre sottolineare il coinvolgimento attivo nello sforzo per la crescita dell’efficienza energetica del mondo delle utilityutility
Azienda che si occupa della forniutura di beni o servizi di pubblica utilità come ad esempio energia elettrica, gas e acqua.
soggette agli obblighi di risparmio energetico e lo sviluppo delle società di servizi energetici, le cd ESCO.

La creazione di un nuovo mercato, di nuove aziende e relativi posti di lavoro ha consentito la diffusione e la crescita in Italia di un know how specializzato, all’avanguardia a livello europeo, nei servizi per l’efficienza energetica rivolti alle imprese.

Altro elemento qualificante del meccanismo è il basso costo-efficacia dei certificati bianchi che è di circa 8,5 € per MWh di risparmi di consumi finali di energia mentre, nel caso delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, è otto volte superiore, pari a circa 68 € per MWh risparmiato.

Non solo riduzione dei consumi, ma miglioramento dell'intensità energetica

Infografica_Intensità energetica

Il consolidamento dei Certificati Bianchi, nel periodo 2017-2020, ci consentirà di perseguire l’obiettivo vero delle politiche di efficienza energetica: non solo una diminuzione dei consumi, ma soprattutto risparmi di energia che corrispondano ad un miglioramento dell’intensità energetica nei vari settori di utilizzo dell’energia e ad un incremento della competitività del sistema paese.

L’intensità energetica, che esprime il rapporto tra un’unità di ricchezza o produzione e la quantità di energia necessaria per realizzarla, è un indicatore che consente, molto meglio dell’andamento dei consumi, di registrare l’effettivo miglioramento dell’efficienza energetica nelle attività di produzione o consumo.

Superare le criticità e le contraddizioni per rilanciare il meccanismo

Con le nuove linee guida devono essere superate le criticità e le contraddizioni emerse nella gestione del meccanismo, ma è soprattutto necessario individuare le soluzioni per un effettivo rilancio del suo funzionamento evitando un avvitamento burocratico che ne segnerebbe il depotenziamento e il declino.

In questa prospettiva gli Amici della Terra hanno formulato alcune osservazioni al documento di consultazione, disponibili qui.


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