In alcune regioni d’Italia i riscaldamenti sono già accesi, nelle altre partiranno a breve: ma come fare per risparmiare energia senza rinunciare al tepore casalingo? I consigli dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Battere i denti per il freddo non fa sicuramente bene, ma anche l'eccessivo caldo in casa crea problemi alla salute".
E' quanto dichiara Pieraldo Isolani, responsabile del settore energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) dell'Unione Nazionale Consumatori www.consumatori.it, aggiungendo: "la temperatura ideale per salute e portafoglio è tra i 19 e 20 gradi, basti pensare che un solo grado in più fa aumentare i consumi dell'8%".
"Le case degli italiani consumano troppo per il riscaldamento - aggiunge Isolani - perché molte sono state costruite senza tenere in considerazione l'efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.. Eppure basterebbero piccoli accorgimenti per abbassare i consumi anche del 30/40%, mantenendo le medesime condizioni di comfort.
Un esempio? Un edificio male isolato fa aumentare le spese per il riscaldamento (e per il condizionamento estivo) perché disperde il calore attraverso le finestre, le pareti, i solai e il tetto: un primo intervento risolutivo sarebbe, dunque, la sostituzione degli infissi con impianti predisposti di doppi vetri (l'intercapedine tra i due strati di vetro serve proprio a ridurre il passaggio di calore)".
"In molti ritengono erroneamente che il riscaldamento autonomo sia più economico - afferma l'esperto - in realtà lo è per una villetta unifamiliare o piccoli edifici di 3/4 abitazioni; negli altri casi non è conveniente perché la potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W). complessiva delle caldaie autonome installate è sproporzionata rispetto alle esigenze energetiche dell'edificio, i costi di manutenzione sono più elevati e la sicurezza è inferiore.
D'altro canto affinché l'impianto di riscaldamento centralizzato sia energeticamente efficiente è necessario che la caldaiacaldaia
Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore). sia dimensionata secondo il reale fabbisogno termico dell’edificio; è preferibile, poi, installare una caldaia a condensazionecaldaia a condensazione
Nelle caldaie a condensazione i gas di scarico prodotti dalla combustione vengono raffreddati fino al punto di condensazione, recuperando così parte del calore dei gas che può essere riutilizzato nell'impianto come ulteriore contributo termico. Le caldaie a condensazione permettono di ridurre i consumi grazie ad un migliore rendimento e di migliorare la combustione con conseguente riduzione delle emissioni di CO e NOx (70 % in meno rispetto alle caldaie tradizionali). in cascata (che ottimizza al meglio il consumo di combustibile), invece di una caldaia tradizionale; inoltre ogni abitazione dovrebbe avere la termoregolazione autonoma, in cui ogni radiatore ha installato ripartitori di calore e valvole termostatiche, per permettere di regolare la temperatura secondo le esigenze di ogni famiglia e, di conseguenza, pagare in base all’energia consumata e non secondo i millesimi dell’appartamento".