06/06/2014 - Mondiali 2014, il calendario prevede anche la compensazione di CO2

Creato il 06 giugno 2014 da Orizzontenergia

Se i consumatori desiderosi di risparmiare sulle bollette fra pochi giorni faranno una pausa nella loro ricerca delle tariffe dell’energia elettrica più convenienti per dedicarsi alle partite dei Mondiali 2014, in Brasile ci sarà invece chi si occuperà di risparmio energetico. Gli stessi organizzatori del calendario del torneo calcistico hanno infatti previsto un programma di compensazione della CO2 prodotta dal mega-evento.

Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente Texeira: Rio 2014 rispetterà il programma concordato con le Nazioni Unite per controbilanciare le emissioni di CO2 con l’acquisto di crediti di carbonio. La dichiarazione del Governo brasiliano è stata molto chiara Vogliamo segnare gol verdi ed è sicuramente un segnale importante che ripulisce non solo l’aria del Paese sudamericano, ma anche la scia di polemiche e proteste che hanno finora accompagnato i preparativi della kermesse sportiva.

Durante il periodo di svolgimento, ovvero dal calcio di inizio del 12 giugno alla finale di Rio de Janeiro del 13 luglio, si stima infatti che verranno emesse 1,4 tonnellate di anidride carbonica, generate dagli spostamenti in auto e aereo verso gli stadi di tutti gli appassionati di calcio, oltre che delle stesse delegazioni sportive e di tutti coloro che sfrutteranno il Mondiale come occasione di business.

Il programma dell’Onu prevede anche il coinvolgimento attivo dei turisti nello sforzo di rendere ecosostenibile l’evento. I visitatori giunti in Brasile per l’occasione potranno infatti dotarsi di un cosiddetto passaporto verde, ovvero una guida al turismo consapevole e responsabile che consenta a ciascuno di organizzare la propria vacanza premiando strutture, reti di trasporto e operatori del settore che si distinguano per la loro attitudine green.

Nel computo del consumo di CO2 non è stato incluso tutto ciò che ha anticipato l’apertura dell’evento, ovvero il lavoro nei cantieri e la produzione del merchandising. Ecco perché – hanno protestato alcuni – il totale dell’anidride carbonica compensata non è abbastanza per fornire una patente ecologica ai Mondiali. Tuttavia è un inizio, ancora più significativo visto che il Paese ospitante è lo stesso che negli ultimi 30 anni ha assistito alla progressiva deforestazione dell'Amazzonia.

Fonte: SuperMoney

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