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07/05/2015 - Internet sempre più energivoro: fra 20 anni potrebbe monopolizzare l'energia prodotta in UK

Creato il 07 maggio 2015 da Orizzontenergia

Internet energivoro: il web consuma sempre più elettricità. La Royal Society lancia l'allarme: in futuro occorrerà razionare la fornitura di Internet.

IoT

Il web consuma sempre più elettricità e non è difficile immaginare il perchè

Il boom degli smart device, tablet, smartphone, smartwatch e chi più ne ha più ne metta, e la continua richiesta di contenuti digitali e multimediali sono sotto gli occhi di tutti ed il fenomeno dell'IoT, Internet of Things, sta cambiando radicalmente il nostro modo di connetterci a Internet.

Con l'IoT infatti ogni cosa è interconnessa in un vero e proprio ecosistemaecosistema
È l'insieme di tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) presenti in un determinato ambiente e delle relazioni che intercorrono tra di loro e tra essi e il sistema fisico circostante.
, in cui dispositivi e impianti (le cose) dialogano tra loro e con la rete per rendere disponibili agli utenti (le persone) servizi che fino a poco tempo fa sembravano fantascienza.

Ma non è tutto oro quel che luccica, dietro infatti alla rivoluzione di Internet si celano anche aspetti negativi quali ad esempio il consumo elevato di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
che l'utilizzo di questi device comporta. L'allarme arriva dalla Gran Bretagna dove gli esperti hanno riscontrato che in certi giorni l'energia necessaria per soddisfare la fornitura di Internet può arrivare a circa il 10% dell'elettricità prodotta nel Paese.

A fine maggio, a Londra, si parlerà proprio di questo fenomeno durante una conferenza in programma alla Royal Society. Stando alle stime (basate sull'attuale trend di impiego del web) di qui a 20 anni il Regno Unito potrebbe essere costretto a correre ai ripari razionando la fornitura di Internet per evitare che il web arrivi a monopolizzare l'energia prodotta nel Paese. La proposta di razionamento è stata lanciata da un docente di comunicazioni ottiche della Aston University di Birmingham, Andrew Ellis, per far fronte ad una situazione che per l'appunto potrebbe rivelarsi insostenibile.

Orizzontenergia.it


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