“Investire nella raccolta differenziataraccolta differenziata
Raccolta di rifiuti raggruppati per tipologia (per esempio, carta, vetro, plastica) al fine di riciclarli rendendo più facile lo smaltimento e valorizzando il rifiuto stesso come materia prima. Ogni Comune stabilisce le modalità di raccolta. e nel ricicloriciclo
Operazione grazie alla quale è possibile recuperare un materiale avviandolo a trattamenti specifici per poterlo riutilizzare. dei rifiuti è un’opportunità non solo ambientale, ma anche di tipo economico che non possiamo perdere”.
“L'economia del futuro non produrrà scarti ma recupererà tutti i materiali – ha aggiunto il Ministro - E’ una rivoluzione culturale, quella dell’economia circolare, che manderà definitivamente in pensione l’economia figlia della prima rivoluzione industriale, che consumava risorse illimitatamente e produceva scarti che inquinavano”.
Galletti ha evidenziato che in Italia il 40% dei rifiuti finisce ancora in discarica, “uno spreco di risorse inaccettabile ed una minaccia all’ambiente intollerabile. Il mio impegno da Ministro dell’ambiente – ha sottolineato - è quello di ridurre al minimo i rifiuti conferiti ancora in discarica: l’obiettivo per un paese civile come l’Italia dev’essere zero-discariche”.
“Un obiettivo – ha aggiunto il Ministro – da raggiungere anche grazie all’aiuto dei sette presidenti di Regione appena eletti. Da loro mi aspetto collaborazione, determinazione e impegno sui temi di ambiente e rifiuti, perché l’economia va verso il riciclo dei rifiuti, e dall’economia circolare possono arrivare 600.000 posti di lavoro. Si tratta dunque di un’opportunità non solo ambientale, ma anche economica che non possiamo perdere”.
Non è poi mancato un accenno al tema dell’educazione ambientale nelle scuole: “Il Governo vuole guidare il Paese verso i più alti standard europei – ha concluso Galletti - ma per farlo serve innanzitutto una profonda rivoluzione culturale, che parta dall’insegnamento ai ragazzi nelle scuole e guardi alle grandi eccellenze che abbiamo in Italia nel recupero e nella rigenerazione dei materiali”.
Fonte: MinAmbiente