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09/02/2016 - Inquinamento urbano, la decisione del Parlamento europeo di innalzare i limiti di emissioni per le auto

Creato il 09 febbraio 2016 da Orizzontenergia

La scandalosa decisione del Parlamento europeo di non porre il veto sulla proposta della Commissione che consente emissioni di NOx molto superiori (più del doppio fino al 2020) rispetto ai livelli di 80 mg/km per i veicoli diesel fissati fin dal lontano 2007, impone una serie di riflessioni

La prima riguarda i tempi. Le case automobilistiche hanno avuto 10 anni per adeguarsi. Non solo non l’hanno fatto, ma hanno tranquillamente messo in circolazione veicoli con emissioni 5 volte superiori rispetto ai limiti ammessi (la media dei veicoli venduti nel 2015). 
EU: Innalzamento limiti emissioni autoQuesto è stato possibile perché i controlli venivano eseguiti in laboratori nazionali pagati dalle industrie automobilistiche. Gli sforamenti peraltro erano ben noti alle autorità, come dimostra uno scambioscambio
Scambio tra energia elettrica immessa ed energia elettrica prelevata, nel caso in cui l'immissione e il prelievo avvengono in momenti differenti.
di lettere del 2013 tra il Commissario europeo all’Ambiente Potocnik, che premeva per un rapido passaggio ai controlli su strada, e quello all’industria Tajani. 

Peraltro, l’extracosto dell’adeguamento è limitato, in quanto la tecnologia per la riduzione selettiva catalitica (SCR) degli ossidi azotoazoto
Elemento chimico costituente il 78% dell'aria in volume. L'uso commerciale più diffuso dell'azoto è nella produzione di ammoniaca, sostanza costituente dei fertilizzanti. L'azoto liquido è impiegato anche come refrigerante per il trasporto di alimenti.
mediamente incide per 100 € e raggiunge i 490 € solo in alcuni casi.

La seconda riflessione riguarda le conseguenze sulla salute. In Europa l’inquinamento urbano, legato in parte al traffico, comporta mezzo milione di morti premature ed un costo di mille miliardi € l’anno. 
Le tattiche dilatorie dell’industria dell’auto per evitare gli adeguamenti delle emissioni ricordano tristemente quelle adottate dall’industria del tabacco. In entrambi i casi parliamo di gravi rischi sanitari

Lo IARC, l’Agenzia per le ricerche sui tumori, ha definito cancerogene le emissioni dei diesel. Per rendere l’idea, nel Regno Unito muoiono annualmente 100.000 persone per il fumo e 23.000 per l’inquinamento dell’aria da NOx (cui si aggiungono quelle da particolatoparticolato
Insieme delle sostanze sospese in aria, composto da tutte quelle particelle solide e liquide che si disperdono in atmosfera a causa di fattori naturali (pollini, erosione di rocce, polvere cosmica, ecc..) e di fattori antropici (traffico urbano, emissioni da riscaldamento domestico, fumo di tabacco, centrali termoelettriche, ecc..).
fine ed altri inquinanti). E, significativamente, il presidente della Fondazione britannica di Pneumologia ha definito "un disastro" il voto del parlamento europeo.


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