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09/03/2015 - I danni alla salute dell'inquinamento | Di inquinamento si muore ancora

Creato il 09 marzo 2015 da Orizzontenergia

Gli effetti dell'inquinamento dell'aria hanno conseguenze molteplici per il benessere umano in settori quali la sanità, l’agricoltura, l’ecosistema, gli immobili e anche il patrimonio artistico.

di Edoardo Croci e Federico Pontoni, entrambi research fellow dello Iefe Bocconi
L’ultimo rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente sulla qualità dell’aria in Europa stima tra i 330 e i 940 miliardi di euro il costo annuale per la salute derivante dall’inquinamento atmosferico, mentre a livello globale l’Ocse ha attribuito a questa causa 3,4 milioni di morti nel 2010, con la Cina in testa.
In Europa la situazione più critica, pur in presenza di un trend di miglioramento, è quella della Pianura Padana (ed in particolare della Lombardia) e della Slesia in Polonia.

L’inquinamento atmosferico rappresenta un problema grave soprattutto nelle aree urbane, dove si concentrano i principali fattori di emissioneemissione
Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera a seguito di processi naturali o antropogenici, che produce direttamente o indirettamente un impatto sull'ambiente.
.
Nelle città italiane il traffico è di gran lunga il maggiore responsabile delle emissioni di polveri sottili e di altri inquinanti pericolosi per la salute come il biossido d’azotoazoto
Elemento chimico costituente il 78% dell'aria in volume. L'uso commerciale più diffuso dell'azoto è nella produzione di ammoniaca, sostanza costituente dei fertilizzanti. L'azoto liquido è impiegato anche come refrigerante per il trasporto di alimenti.
e gli idrocarburiidrocarburi
Composti chimici formati da carbonio e idrogeno che costituiscono il petrolio e il gas naturale. Esistono diverse classificazioni degli idrocarburi a seconda dei legami chimici presenti nelle molecole.
policiclici aromaticiaromatici
Idrocarburi la cui molecola è costituita da almeno un anello benzenico. Essi sono contenuti nei prodotti petroliferi (soprattutto gasolio e olio combustibile) ed anche nel carbone. Generati dalla combustione incompleta di combustibili solidi ed oli pesanti, gli aromatici sono tra i composti organici più pericolosi per la salute a causa della loro attività cancerogena.
, nonché delle componenti primarie dell’ozono.

In un contesto di crescente competizione tra città globali, la qualità dell’ambiente rappresenta un elemento di sempre maggior rilievo. Assume dunque grande rilevanza indirizzare le politiche pubbliche verso il miglioramento della qualità ambientale sulla base di valutazioni economiche affidabili in termini di rapporto tra costi delle misure e danno evitato.

Gli effetti dell'inquinamento dell'aria, infatti, hanno conseguenze molteplici per il benessere umano in settori quali la sanità, l’agricoltura, l’ecosistemaecosistema
È l'insieme di tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) presenti in un determinato ambiente e delle relazioni che intercorrono tra di loro e tra essi e il sistema fisico circostante.
, gli immobili e anche il patrimonio artistico.
Nel tempo si sono sviluppate metodologie di valutazione monetaria dei danni ambientali sempre più accurate, basate alternativamente sul valore di mercato delle risorse compromesse o sulla stima delle disponibilità a pagare degli individui per evitare i danni.

La prima tipologia di danni riguarda i costi monetari in termini di maggiori spese sanitarie, previdenziali e di manutenzione, i minori ricavi dalla produzione agricola, i maggiori incidenti legati alla minor visibilità; la seconda principalmente il rischio di mortalità e di contrarre diverse patologie.

Iefe Bocconi e fondazione Ca’ Granda - Policlinico di Milano hanno organizzato un’occasione di confronto fra economisti e medici per fare il punto sulle conoscenze in termini di valutazione economica dell’inquinamento atmosferico, a cui hanno partecipato anche esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, che hanno evidenziato come gli attuali limiti europei, spesso non raggiunti, non sono comunque sufficienti per la tutela della salute. Una riduzione del 20% delle concentrazioni di polveri sottili consentirebbe di evitare oltre un terzo della mortalità per questa causa.

La sfida principale per la scienza economica è duplice: da un lato, è chiamata a stimare con maggior precisione e dettaglio l’effettivo costo dell’inquinamento atmosferico; dall’altro, a proporre sia efficaci meccanismi di internalizzazione dei costi dell’inquinamento atmosferico, sia policy che siano cost-effective nel ridurre le emissioni di inquinanti e i relativi impatti sulla società.
Oggi infatti le esternalità ambientali generate dai soggetti responsabili dell’inquinamento sono sopportate dagli stessi solo in piccola parte. L’applicazione del principio “chi inquina paga” consentirebbe invece di migliorare il benessere sociale, penalizzando le attività inquinanti e indirizzando maggiori risorse economiche nella direzione di una green growth.

C’è grande spazio anche per la ricerca, secondo un approccio multidisciplinare, per valutare i meccanismi di causa-effetto, migliorando i sistemi di rilevamento (che ancora oggi non consentono di individuare in maniera veramente dettagliata e puntuale la distribuzionedistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione.
spazio-temporale degli inquinanti, che può variare sensibilmente nell’arco di pochi chilometri e di poche ore); definire il valore monetario di tali impatti; attribuire le responsabilità dei costi generati e definire le misure di policy ottimali.


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