09/03/2015 - La raccolta differenziata 2.0 | Dimmi che codice a barre hai e ti dirò in che contenitore andrai

Creato il 09 marzo 2015 da Orizzontenergia

Hera lancia il Rifiutologo, la prima app che legge i codici a barre dei prodotti e ti segnala come riciclarli.

Hera lancia la nuova versione del Rifiutologo, la prima app che legge i codici a barre di 400mila prodotti, per sapere sempre in quale contenitore riciclarli.


La raccolta differenziataraccolta differenziata
Raccolta di rifiuti raggruppati per tipologia (per esempio, carta, vetro, plastica) al fine di riciclarli rendendo più facile lo smaltimento e valorizzando il rifiuto stesso come materia prima. Ogni Comune stabilisce le modalità di raccolta.
è sempre più 2.0

Da oggi non ci sono più scuse per contribuire in modo corretto alla raccolta differenziata: con l’app del Rifiutologo di Hera (che ha totalizzato ormai quasi 54 mila download) si possono “leggere” i codici a barre di 400mila prodotti e sapere subito dove buttarli.

L’aggiornamento è stato lanciato in questi giorni e prevede anche l’estensione della segnalazione di rifiuti abbandonati a tutti i comuni del territorio gestito da Hera con più di 30mila abitanti (tra cui Rimini, Ravenna, Ferrara e Forlì). Il Rifiutologo, dunque, diventa sempre di più uno strumento da “smart citysmart city
Espressione dall'inglese che significa "Città Intelligente" ed indica, in senso lato, un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, spaziando dal settore prettamente energetico a quello della gestione, smaltimento e riciclo dei rifiuti. La città intelligente riesce a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie anche all'impiego diffuso e innovativo delle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione), in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica.
”, a disposizione di ben 1,7 milioni di cittadini.

La prima app che legge i codici a barre (e dice come riciclare)

Grazie alla nuova versione, il Rifiutologo di Hera diventa la prima app  per smartphone e tablet in Italia capace di riconoscere i principali prodotti della grande distribuzionedistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione.
tramite il codice a barre, indicando come differenziarli e in che cassonetto metterli al momento di buttarli. Così non si potrà più sbagliare: scansionando il codice a barre, tramite il Rifiutologo l’utenteutente
Soggetto che consuma elettricità o gas.
avrà subito, in tempo reale, l’informazione relativa alle modalità di smaltimento in base al comune del territorio gestito da Hera in cui risiede.

Un archivio di 400 mila prodotti, migliorabile grazie agli utenti

Ad oggi l’app della multiutility si avvale di un archivio di circa 400 mila codici a barre relativi ai prodotti più diffusi a livello nazionale. Se un codice non viene riconosciuto dal Rifiutologo, il cittadino può segnalarlo tramite l’app: Hera provvederà a inserire il prodotto nel sistema e, con questo meccanismo di “crowdsourcing” (cioè col contributo degli utenti stessi) il servizio verrà migliorato continuamente. 

Segnalazioni anti-degrado: ora disponibili in 30 comuni, tra cui San Lazzaro e Casalecchio

Grazie al Rifiutologo i cittadini possono contribuire a prendersi cura della città, trasformandosi in 007 a sostegno del decoro urbano. L’app, infatti, permette anche di inviare foto anonime ma georeferenziate (quindi con le coordinate geografiche) per  segnalare eventuali  rifiuti abbandonati, cassonetti troppo pieni o danneggiati. Un sistema che permette ai servizi ambientali di Hera di intervenire in modo tempestivo per porre rimedio a situazioni particolarmente critiche, puntando ad offrire sempre un servizio di qualità a salvaguardia del decoro delle città. Hera ha già ricevuto quasi 6 mila foto dai cittadini e da oggi questa funzione viene estesa a tutti i comuni gestiti dalla multiutility in Emilia-Romagna con più di 30 mila abitanti. Nel bolognese la novità riguarda quindi anche i comuni di San Lazzaro e Casalecchio di Reno. Una sperimentazione in comuni più piccoli, inoltre, è già in corso nel cesenate per fare in modo che il servizio possa via via estendersi ovunque.

Aggiornamento continuo e modalità di raccolta per ogni comune


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