Ieri, poi, non siamo saliti a Porta Vescovo a causa delle nuvole che, nel tempo di un pranzo, erano tornate a farsi vedere, cosicché abbiamo preferito il lago Fedaia, ai piedi della Regina. Abbiamo camminato lungo il suo argine interno, scattando foto e ammirando, dal basso, la cresta della ferrata delle Trincee, la stessa che ci vide separati, l’anno scorso…
L’aria è fresca e la Regina, alla nostra sinistra, ha la testa fra le nuvole. Siamo a tredici gradi, ma camminando si sta bene. Per il ritorno, scendiamo a Canazei, risaliamo al Passo Sella e da lì al Gardena, giusto perché siamo arrivati il giorno prima e dobbiamo acclimatarci e scegliamo di farlo salendo e scendendo tre volte. Siamo comunque contornati da montagne patrimonio dell’Umanità, per cui ce ne freghiamo altamente delle eventuali conseguenze sulla pressione arteriosa e ci godiamo il paesaggio. Per inciso, su di me questi sbalzi non hanno alcun effetto, giacché partendo da una pressione media - bassa, stare a 1600 metri mi fa risvegliare ed essere a mille. Il maritopreferito, invece, accusa un po’ di più, ma mai tanto da essere eccessivamente rincoglionito.
Scendendo dal Passo Gardena, ai piedi del massiccio del Sella, vediamo imponenti colonne d’acqua su Colfosco e in breve iniziamo a incrociare macchine bagnate e ciclisti in risalita completamente zuppi. Poco dopo siamo sotto un temporale esplosivo. Il Sassongher è quasi invisibile, sopra di noi.
Oggi, invece, siamo stati alle cascate del Pisciadù insieme con amici che si trovano in vacanza in Val Gardena. La Tridentina sopra di noi è affollata, come sempre, e col maritopreferito ci diciamo che, essendo mancati l’anno scorso, quest’anno non possiamo farlo passare senza essere andati a verificare personalmente lo stato delle rocce, del ponticello e del livello dell’acqua al laghetto là in cima. Sarà probabilmente l’ultima gita della vacanza, ma vogliamo proprio tornarci.
La giornata di oggi è stata davvero sempre tutta soleggiata e a sera ci troviamo il sole in faccia, mentre con la cartina da una parte e il telefono dall’altra, organizziamo la giornata di domani, che il meteo anticipa prettamente estiva: con Fabio e Alessandro sul Piz Boè, anche qui per dare una controllata a 360° al panorama che si vede da lassù. Non sia mai che qualcosa è cambiato e non ne siamo stati informati!