1. Del Giardino Stregato e delle altre piante infestanti

Creato il 15 febbraio 2012 da Tatianamartino @pointlessmuse

   Quando penso a un posto in cui rifugiarmi, mi figuro l'angolo est del mio giardino. Sotto una magnolia secolare c'è un muretto infestato dalle edere che corre per tutto il perimetro. Nel punto costeggiato dal biancospino, il muretto prende la forma di un sedile e la lavanda e il rosmarino si danno convegno alle sue spalle. Mi accuccio lì, cane e gatti al seguito, tiro la testa indietro e a naso in sù spio le poiane tra un ramo e l'altro. C'è pace intorno, la tomba di uno dei miei cani è poco distante e quasi dà sacralità a tutto il posto.  Volevo un luogo così, che trasmettesse la stessa pace, qui sul web.Dovete sapere che i giardini sono dei posti insidiosi e che, alla lunga, trasformano chi li possiede in un elemento imprescindibile da loro stessi. I proprietari di giardini sono essi stessi esseri strani. Chi ama le rose, ne assume profumo e spine; chi il biancospino, fragilità e poesia e così via. Tutti stregati loro malgrado. O forse no. Non possono far a meno di coltivare determinate piante di cui portano dentro i semi.   Così io non posso fare a meno di dipingere e di coltivare il mio giardino e le due cose s'intrecciano come i viticci della passiflora che s'arrampicano sul mio balcone. E come la gazza ladra che ha fatto il nido tra la palma e la thuja, colleziona tutto ciò che luccica anche io -qui- colleziono cose che luccicano: la poesia, il mito, il folklore, lo story telling e ne faccio chiosa ai miei scarabocchi e ai miei lavoretti. Non vi spiacerà, spero, leggere un aforisma, una fiaba, un verso poetico, un mito al posto di una noiosa didascalia che pretende di spiegare a parole un'immagine senza farsi metafora.   Sappiate inoltre che, come le varietà delle piante del sottobosco sono multiformi, così lo sono i miei interessi pur avendo un nastro rosso a legarli come in un mazzetto di fiori di campo.  Spero vi piacerà fermarvi un poco all'ombra delle mie piante infestanti.
T.