#1 Galvaniche e nichel

Da Artigianando
Riparte oggi [Lo sapevi?], la nostra rubrica che si occupa di farvi conoscere i materiali utilizzati in bigiotteria.
L'argomento di oggi sarà la galvanica e, quindi, il nichel.


Cos'è la galvanica?
La galvanica, o galvanostegia, è un processo industriale che permette di applicare sulla superficie di un oggetto metallico uno strato di un altro metallo, in genere più prezioso. Questa tecnica viene utilizzata per proteggere dalla corrosione o anche solo a scopo decorativo.
Questo è un processo elettrochimico e sfrutta quindi corrente elettrica continua a basso voltaggio.

Minuterie metalliche galvanizzate

  
In bigiotteria i componenti metallici possono essere in ferro o ottone o zama (legna di zinco) o stagno e le colorazioni varie (acciaio, rame, oro, ecc) sono sempre ottenute mediante processo galvanico.
Le componenti non galvanizzate si dicono grezze.

Moschettoni in ottone grezzo

   
Per ottenere una maggiore lucidità, la galvanica è sempre a due strati (almeno in bigiotteria) e il primo strato fa da "specchio" per lo strato successivo.
Generalmente il primo strato viene realizzato in Nichel, ma la Legge Direttiva CEE 94/27 prevede che dal 1° Luglio 2000 non possano essere immessi sul mercato Italiano e CEE prodotti contenenti nichel che non siano conformi alla direttiva europea.
Tale direttiva prevede che il nichel non può essere utilizzato in:
1) Oggetti metallici che vengono inseriti negli orecchi perforati od in altre parti perforate del corpo  umano, sia che essi vengano tolti oppure no, a meno che tali oggetti siano omogenei e la concentrazione di nichel, espressa come massa di nichel rispetto alla massa totale, sia inferiore a 0,05%.
2)  I prodotti destinati ad entrare in contatto diretto e prolungato con la pelle quali: orecchini, collane, bracciali, catene, cavigliere, cerniere lampo, marchi metallici se applicati agli indumenti e quant'altro; se il tasso di cessione di nichel delle parti di questi prodotti è superiore a 0,5 µg/cm per settimana.
3) In prodotti come quelli elencati al punto 2.
Se hanno un rivestimento senza nichel, è concesso il suo utilizzo solo nel caso in cui tale rivestimento sia sufficiente a garantire che il tasso di cessione di nichel delle parti di tali prodotti non superi 0,5 µg/cm per
settimana per un periodo di almeno due anni di uso normale del prodotto.
Da qui la necessità di sostituire, nella galvanica, il nichel con un altro metallo. La galvanica definita "nichel free" utilizza il rame al posto del nichel.
Questa galvanica è anallergica, anche se più costosa di quella contenente nichel, ma è sensibile all'umidità e soprattutto agli acidi. In presenza di acido (cloro, sale, sudore, profumo, ecc) lo strato di rame tende ad emergere, macchiando di rosso la superficie dell'oggetto.
La precauzione per evitare ossidazioni repentine consiste nel tenere l'oggetto (collana, bracciale, ecc) in una bustina di plastica al buio. Evitare assolutamente di bagnare, soprattutto con profumo, e pulire con un panno pulito e asciutto.
Una galvanica macchiata o ossidata non è mai pulibile.
Le galvaniche rame antico e ottone antico, anche se ossidate, non variano di colore in maniera percettibile.
La galvanica canna di fucile, può contenere nichel.
Come riconoscere un prodotto con galvanica nichelata?
Il nichel è un metallo rigido, quindi se l'oggetto viene deformato e il colore sfoglia, si stacca a pezzi e la colorazione sottostante è argentea, siete in presenza di galvanica nichelata. Se il colore sottostante è rosso/ramato, la galvanica è senza nichel; sfoglia perchè fatta con uno spessore eccessivo.
Ovviamente, tutti i prodotti in metallo non galvanizzato, come ottone, rame, alluminio, ferro zincato, non contengono nichel. L'argento non puro (da 925 in giù) può invece contenerlo.
Se risulterà di vostro interesse, faremo più avanti un post aggiuntivo sul nichel e sui materiali e alimenti che lo contengono.
Al prossimo appuntamento!
Luca Ballarini