Uno dei primi libri davvero pauroso che lessi quando ero ragazzina fu Dracula di Bram Stocker. Un classico ma capace di farmi trasalire al minimo rumore mentre lo leggevo nella biblioteca del mio paesino. Da lì in avanti da King a Lovecraft tanti sono stati gli autori che mi hanno tenuto compagnia facendomi rabbrividire durante le mie letture.
Ottobre è il mese ideale per leggere qualche storia di paura: le prime nebbie, il buio che arriva sempre più presto del giorno prima, Halloween, il tempo ideale per visitare castelli e rovine. Come tributo a questo genere di libri (e anche di film) in questo mese leggerò e posterò solo romanzi horror studiando una scala di misurazione della paura provata durante la lettura:
- ☠ = lieve sensazione di inquietudine
- ☠ ☠ = rimbocco di coperte e sguardi lanciati qua e là nel buio della stanza
- ☠ ☠ ☠ = incubi e sudori freddi (il master level, difficile da raggiungere)
Come colonna sonora unica per tutto il mese suggerisco la band ambient/industrial di Mortiis!
Oggi inizio con L’incubo di Hill House un romanzo scritto nel 1959 che narra di una casa stregata e di un gruppo di persone che decidono di andarci a vivere.
La componente psicologica la fa da padrona, le persone sono le vere protagoniste, loro e la reazione delle menti umane di fronte al soprannaturale. Soprattutto la prima parte di romanzo fa provare qualche bel brivido nel momento in cui la casa inizia davvero a mostrarsi nella sua spaventosa veste posseduta. Nienti corpi sanguinolenti o budella squarciate ma strani rumori nel corridoio e misteriose correnti di aria gelida che sussurrano nelle orecchie.
I protagonisti, se inizialmente sembrano riuscire a unirsi e stringere amicizia, mano a mano che si prosegue sembrano quasi in lotta uno contro l’altro in un crescendo di solitudine e disillusione. La figura di Eleonor in particolare spicca tra le altre, è lei che cova dentro di sè tutti i semi del male che germoglieranno nel tragico finale.
Il vero difetto di un romanzo come questo – motivo anche delle numerose critiche che si leggono online – è il finale, sicuramente di impatto ma quasi frettoloso e incompleto. Molte sono le domande che rimangono insolute al lettore; io personalmente avrei puntato più su una spiegazione dettagliata e più paurosa sugli eventi del passato nella casa.
Resta comunque un romanzo di tutto rispetto molto ben scritto.
Voto: ★★★✰✰ e mezza!
Livello di paura: ☠ ☠
[...] la minaccia del soprannaturale è che esso attacchi dove la mente moderna è più debole, dove abbiamo abbandonato la nostra corazza protettiva fatta di superstizione senza crearci una protezione sostitutiva.