La settimana scorsa, mio marito ,che stava recandosi a Verona assieme alla nipote Martina, è stato coinvolto in un tamponamento: un gran botto, l'esplosione degli airbag e la macchina da buttare, ma a loro neanche un graffio. Un grande schock per tutti, ovviamente e la paura che coglie quando arriva una brutta notizia per telefono e si dubita delle parole tranquillizzanti; ci si immagina il peggio ( io son fatta così ) , si vorrebbe essere 'là' per controllare. Comunque, mio genero è andato a recuperarli vicino a Desenzano e mi ha rassicurata.
A questo punto , lo shock mi ha procurato una crisi di pianto (io son fatta così) e, seduta sul divano con la testa tra le mani, ho dato sfogo alle lacrime fino a quando, da sotto, non è spuntato il naso della mia Lilla che, arrampicandosi, mi è salita in braccio e mi ha abbracciata. Che potevo fare se non ridere e abbracciarla a mia volta?!? Da allora ho visto il fatto sotto una nuova luce e nelle giuste proporzioni, una di quelle casualità che possono capitare nella vita : l'importante è che siano a lieto fine.