Eccomi a voi, zuccherini! Buon Mercoledì! ^^
Ed eccomi qui a "espiare le mie colpe"
Dopo averla ammirata a lungo ci siamo avviate verso il Castello Visconteo, dove si è svolta fino al 16 Dicembre, la mostra dedicata a Renoir
Devo dire che non è tra i miei artisti preferiti, ma la mostra è stata illuminante circa alcune sue opere che non conoscevo.In più mia mamma ci teneva molto ad andare e così l'ho resa felice.
La visita è stata abbastanza breve, un'oretta circa, ed è anche questo che mi è piaciuto: molte volte si vogliono raccogliere TUTTI i quadri di un pittore, facendo risultare così la visita estremamente lunga, e alla fine non si vede l'ora di uscire.Questa, invece, è stata abbastanza breve e concisa, eppure c'erano molte delle migliori opere dell'artista e i diversi stili che ha sperimentato.
Eccovi i due che mi sono piaciuti di più:
- "La Cueillette des fleurs", 1875, olio su tela
Molto in stile impressionista, mi piace come la pennellata sia molto netta, e come i colori si mischino tra loro. Guardando bene le due persone, i loro stessi volti contengono il medesimo verde del prato, testimonianza che il pennello non è stato nemmeno pulito prima di cambiare colore, con lo scopo però di renderli partecipi della natura che li circonda senza disturbare chi li guarda.
- L'altro credo che si intitoli "L'infante" ma non ne sono sicura. Purtroppo non sono proprio riuscita a trovarne un immagine in internet (non mi piace fare le foto ai quadri): è un disegno in china veramente piccolo in cui è disegnato un bambino in fasce, ma credo che rasenti la perfezione. Non solo perchè le proporzioni sono perfette nonostante sia visto da una prospettiva difficile (simile a quella del Cristo del Mantegna), ma anche perchè nonostante i pochi tratti che lo caratterizzano sembra vivo e concreto. Un'opera davvero bellissima.
Devo dire però che mi sarebbe piaciuto vedere "Moulin de la Galette", 1876, olio su tela:
Mi dicono che è a Parigi, quindi potrebbe essere una buona scusa per andarci!
Dopo questa ora artistica abbiamo deciso di andare in centro e attraversare tutto Corso Strada Nuova fino ad arrivare al Ponte Coperto.Arrivati davanti all'Università sono subito rimasta colpita dal perfetto connubio vecchio/nuovodell'edificio, ed essendo una delle più antiche e importanti tra quelle italiane ed europee mi sono fermata a guardare il flusso di studenti che entravano e uscivano con una certa invidia.
Peccato che in centro si trovi la sede delle lauree umanistiche, mentre quella delle facoltà scientifiche si trova un pò più in periferia ed è meno facilmente raggiungibile, altrimenti avrei scelto di studiare qui.
Ma indovinate cosa c'è esattamentedi fronte?Un luogo di perdizionee di ingrassamento per i poveri studenti affamati: la famosa Pasticceria Vigoni!
E nonostante fosse mezzogiorno, io e mia mamma siamo entrate e ci siamo pappate un'ottima fetta di Torta Paradiso, quella originale, di cui non si conosce l'ingrediente segreto!Ma visto che mi è piaciuta così tanto ho intenzione di dedicarle un post a parte con qualche informazione in più.
Vi basti sapere che ci siamo leccate i baffi ed eravamo in estasi nonostante il pensiero che la fetta fosse finita tutta sui fianchi.
Dopo lo pseudo-aperitivo goloso e rinvigorente, ci siamo avviate verso il Duomo, passando per Piazza della Vittoria, chiamata anticamente Piazza Grande, fatta tutta in ciottoli del Ticino. (e sentiti tutti sotto le suole delle scarpe)
Dopo questa seconda fruttuosa puntata siamo andate dirette al Duomo, che però..era chiuso!
Davanti al Duomo si può inoltre vedere la seconda opera di Francesco Messina per Pavia: la statua del Regisole è stata infatti rifatta dallo scultore nel 1937, dopo che alla fine del Settecento fu distrutta dai giacobini pavesi.Alta 6 metri mette in soggezione nello stesso modo della statua della Minerva armata, ed è altrettanto bella.
A questo punto, ormai purtroppo fradiciamente bagnate nonostante l'ombrello, ci siamo riavviate verso la stazione, abbiamo preso il nostro trenino e siamo tornate a casa.Pavia mi è piaciuta davvero tanto, molto medievale e più tranquilla di Milano: spero di tornarci, magari col sole.
Questa, miei cari, è la mia testimonia riguardo una città che merita di essere vista, in cui tornerò ancora per scoprire nuove cose (o per comprarmi un altro camice! XD).Spero che vi sia piaciuto quello che ho scritto, attendo opinioni al riguardo!
Besitos!!