Magazine Ciclismo
Sveglia all'alba, colazione e sono le 6 quando comincio a pedalare per la mia prima uscita sulla stradale in questa vacanza in terra ligure. Lascio Bordighera, prendo direzione nord, verso le montagne. Bordighera è alle mie spalle e davanti a me, dopo pochi chilometri inizia la salita. Poco traffico, l'aria è fresca, parto con manicotti e smanicato ma dopo 20' metto tutto nelle tasche. La salita è interessante , attorno ad un 5% di media e si snoda lungo una continua serie di tornanti. Ad un certo punto dopo un tornante la pendenza aumenta sensibilmente e tolgo il 50 per salire col 34 ma la spinta rimane costante con quelle belle sensazioni di forza e resistenza che da settimane mi accompagnano. Il battito non supera i 155 nonostante la spinta e la pendenza. La salita verso Perinaldo è bella da impazzire, dietro di me in lontananza il mare ma io oramai sono oltre i 400 mt slm e proseguo. Arrivo a Perinaldo e decido di cambiare itinerario - che farò prossimamente - e di continuare a salire. Entro in un bosco spettacolare ovvero il Parco del Monte Bignone, decido di proseguire fino a quando la strada continua a salire. Supero i 500, i 600 i 700 mt e anche gli 800 mt slm. L'aria è frizzante, non c'è anima viva, da quando ho lasciato il paese non incontro macchine ne in un senso ne in un altro. Arrivo al gpm, lo supero, leggera discesa e quindi arrivo ad un incrocio. Potrei andare a dx o sx, non farebbe differenza perchè arrivato sul mare posso fare facilmente ritorno a Bordighera. Guardo l'orologio, ho 40' per fare rientro alla base e docciarmi, Ds ed erede mi attendono per andare in spiaggia. Bandana e smanicato e mi butto in discesa facendo dietro front. Arrivo in orario chiudendo questo bel giro con 40 km e 930 mt di dislivello.
Mi è piaciuto tantissima questa salita e domenica ritorno a Perinaldo e poi faccio una variante adocchiata percorso durante. Alla prossima!