Il Tribunale non ha fatto i nomi dei ciclisti coinvolti nella vicenda, ma il team manager della Bmc John Lelangue, ha fatto sapere che anche il campione del mondo Philippe Gilbert figura tra i coinvolti.
Ieri sera è arrivato poi un comunicato del Cpa, ovvero l’associazione internazionale dei corridori professionisti, che sulla vicenda fa sapere: " Il Cpa comprende la preoccupazione di queste persone di preservare la natura e di volere agire contro coloro che la inquinano volontariamente. Occorre tuttavia ricordare che il ciclismo è in completa sintonia con i valori del movimento ecologista attuale e che i suoi protagonisti sono da sempre impegnati nel tentativo di tutelare la natura. Per questo i corridori e gli organizzatori hanno unito i loro sforzi per migliorare la raccolta dei rifiuti durante le gare. Ancora non si sono raggiunti risultati perfetti ma gli sforzi già intrapresi meritano di essere perseguiti e le iniziative rafforzate... I corridori ancora una volta sono un bersaglio troppo facile e sono stanchi di essere trattati come fantocci da movimenti in cerca di notorietà".