10 cose che... ovvero il fascino degli elenchi

Da Anima Di Carta
Che passione le liste! Dai dieci comandamenti alla lista della spesa, chi resiste all'attrazione di un elenco?
Da quando c'è Internet, poi, non si vede sito o blog che ne proponga almeno uno su svariati argomenti (o anche 100 sullo stesso argomento?!). Provate a scrivere su un motore di ricerca "10 cose che" o "7 cose che", e vedete quanto materiale compare.
Chissà perché ci piacciono tanto? Proviamo a fare una lista delle cause, tanto per restare in tema...
  1. Andiamo sempre di fretta e vogliamo avere a che fare con testi di rapida lettura
  2. Gli elenchi concentrano i punti più importanti di un discorso, eliminando il superfluo
  3. Siamo pigri. Preferiamo i comodi riassunti
  4. Siamo pigri mentalmente. Ci piace che qualcuno ci serva delle pillole di saggezza piuttosto che ragionare da soli
  5. La semplificazione rappresentata da un elenco favorisce la comprensione 
  6. La chiarezza di un elenco aiuta a vedere le cose con immediatezza
  7. Gli elenchi aiutano a memorizzare le cose importanti
  8. Le liste ci danno l'impressione di trovare elencate grandi verità o grandi segreti
  9. Da un punto di vista visivo un elenco focalizza l'attenzione molto più di un testo lungo
  10. Non ho idea di cos'altro, ma non si può resistere alla tentazione di fare cifra tonda e aggiungere un decimo punto...

Oltre che leggere gli elenchi, anche farli aiuta molto. Anzi, a volte gli elenchi aiutano più chi li fa che li li legge. Mettono ordine in testa, ci chiariscono le idee, ci danno delle priorità e così via. Nel suo blog Lucia Donati ci parla di come usarli nella scrittura in questo post Elenchi e loro utilizzo.
Io li uso molto anche quando scrivo romanzi, per la cronologia degli eventi, per elencare i personaggi e in generale per i punti fondamentali di cui voglio trattare, ma penso che compilare questo genere di liste non faccia altro che mettere in moto la creatività ma non abbia a che fare direttamente con essa.
Gli elenchi hanno anche dei limiti... Dietro i titoloni altisonanti, per esempio, di alcune liste che trovate in rete non sempre si trovano realmente consigli validi. Più spesso è aria fritta o frittate rigirate.
E poi non posso fare a meno di domandarmi se esistono davvero ricette per scrivere un libro. No, non esistono affatto! E a questo proposito concordo con le riflessioni che fa Marco Freccero nel suo post Imparare a osservare.
E voi resistete al fascino degli elenchi? Li trovate realmente utili?
Anima di carta