10 cose da sapere prima di uscire con una Bresciana

Da Wummina @womenusersman

Ocio. Prima di partire in quarta a leggere (lo so che fremi come una cicala ninfomane), sappi che il post in questione non è mio. Arriva nientepopòdimenoche da Cosmopolitan. La super-penna che l'ha goduriosamente generato è di Maria Elena Barnabi, nata a BresciaCaputMundi e trapiantata a Milano per ingentilire l'urbe e le pagine della rivista su cui scrive.
Pronti?
Via.
  1. Essere un la-sa-rù (nell'idioma autoctono: "lazzarone") o uno di quei new-wanna-be-no-global tutto amore e filosofia ma niente schiena;
  2. Avere il cosiddetto deficit di olio di gomito;
  3. Avere la tendenza al lamento;
  4. Odiare il tuo lavoro e tenertelo;
  5. Esserti mai messo in mutua senza prima - come minimo - essere ricoverato in terapia intensiva. Possibilmente in coma farmacologico.
  6. Disprezzare l'altrui successo e/o dedizione e credere che sia solo culo o conoscenze.
  7. Credere nella parità di diritti in assenza di eguaglianza di doveri;
  8. Essere più statico che dinamico, più addormentato che sveglio e avere più rimpianti che volontà;
  9. Essere corto o lento (di braccio e di cervello, ma non solo).
  10. Avere talento e sprecarlo.
Perché? Perché non ci piacciono i la-sa-rù. Anzi, li detestiamo proprio. Non ci piacciono i lavativi, i nati-stanchi, i "tanto-non-cambia-niente" e i "dove-lo-trovo-un-altro-sgobbo". Non ci piacciono, nemmeno per un giro veloce di spiedo classico (quello vietato, per intenderci). Ci piace, invece (e un sacco), chi si inventa, chi quando non sta bene cambia strada, chi rischia, ci mette la faccia e il culo. Chi si tira su le maniche e si dà da fare. 

Chiaro? Speriamo.
Il resto dell'articolo, from the beginning, lo trovi qui. Se vuoi seguirla su Twitter (che ti conviene), la trovi cercando @labarnabi (se non sai come si fa, clicca qui). 

P.S.: i primi due punti sono sostanzialmente uguali, ma mi serviva un decalogo e non mi veniva in  mente altro.