10 cose notate in 10 giorni a Karlsruhe

Creato il 26 ottobre 2014 da Clach

Palazzo Reale e Giardini botanici: il cuore di Karlsruhe

A grandissima richiesta di un lettore innominabile, torna il format “dieci cose che mi sono piaciute e non”, rivisto e corretto per i miei primi 10 giorni a Karlsruhe.

1) La mancia agli artisti di strada. L’altro giorno in piazza c’era un gruppo di musicisti di strada parigini, probabilmente studenti del conservatorio, vista la presenza di trombettieri e musicisti classici. Erano proprio bravi e cool, nonostante fossero francesi, ma il fatto che praticamente tutti quelli che hanno assistito allo spettacolo gli hanno lasciato se non un biglietto almeno una moneta, non credo sarebbe successo in molte altre parti.

2)Le biciclette ovunque. Sono a Karlsruhe o ad Amsterdam? Non solo ci sono piste ciclabili ovunque, ma sono più trafficate delle corsie automobilistiche. Città piatta e di medie dimensioni, perfetta per andare in bici, che mi hanno detto è usata tutto l’anno. Ne ho visti parecchi in giro anche di sera, donne e anziani compresi. L’altra stranezza è che con il rosso, anche a strada completamente sgombra, i pedoni aspettano sempre il verde e ti guardano male se attraversi.

3) Trasporti pubblici e lavori. Aggiungi una rete tramviara capillare e super efficiente, con passaggi regolari ogni 2 o 3′, il traffico automobilistico davvero basso.. e quasi ti chiedi perché le strade del centro siano messe sottosopra da lavori di miglioramento di questa rete. Ce n’è davvero bisogno? Incontentabili questi tedeschi.

davvero cool questa banda parigina

4) Incontentabili. Ecco qui arriva il loro grande limite: nonostante l’organizzazione impeccabile, il tedesco non sa godersi la vita, (e per questo ammira tanto l’italiano) e si incazza per nulla. Tra la cassiera del supermercato che ha sclerato perché le ho chiesto un’informazione senza fare la fila, alla segretaria della scuola di lingua incazzata con la collega che mi stava dando informazioni per lei non corrette, ho visto musi lunghi tenuti per stupidate.

5) La lingua difficile. Conoscessi la lingua magari certi misunderstanding come con la cassiera si eviterebbero. Ma il tedesco è una lingua ostica, e in attesa di cominciare il mio corso il 10 novembre, il motivo principale per cui sono qui, ho cominciato il mio personale viaggio negli inferi della lingua tedesca.

 6) Karslruhe è più economica di Milano. Dopo aver notato i prezzi bassi non solo al discount, ma anche nei diversi ristoranti, ho voluto verificare se la mia era solo un’impressione illusoria. E invece no. E’ una sensazione corroborata dai fatti di siti come Expatistan (il 14% in meno per loro) o Numbeo, che snocciola questi dati non solo nel paragone Karslruhe-Milano, ma anche Italia-Germania. Considerate che gli stipendi sono molto più alti e capite che in Italia siamo davvero messi male.

Consumer Prices in Germany are 8.56% lower than in Italy
Consumer Prices Including Rent in Germany are 6.32% lower than in Italy
Rent Prices in Germany are 1.02% higher than in Italy
Restaurant Prices in Germany are 25.51% lower than in Italy
Groceries Prices in Germany are 8.32% lower than in Italy
Local Purchasing Power in Germany is 41.77% higher than in Italy

7) L’efficienza. Per ottenere la residenza sono andato a un ufficio, preso il mio numerino, aspettato un’ora, portato documento di identità e lettera di chi mi affitta casa e in dieci minuti avevo il mio foglio. Per aprire il conto in banca sono andato con la mia collega alle 5 del pomeriggio, banca aperta ma niente fila, e in dieci minuti ho aperto il mio conto a zero spese.. Efficienza e organizzazione tedesca.. certo a volte fa rima con rigidità, ma su questo abbiamo solo da imparare.

8) Il fumo. Dai civili tedeschi mi sarei aspettato di vedere meno viziosi, invece, come in Svizzera, vedo sigarette accese ovunque in strada e anche in certi locali dove si mangia e si beve. il fumo è una piaga ancora troppo diffusa. Mi sembra evidente il legame con la loro incapacità di rilassarsi. Non è un caso che la meditazione sia così popolare in Germania. Uhm, quasi quasi apro un’impresa di “relax coaching”

9) I barboni. Un’altra cosa triste è il numero di sbandati, barboni, reietti che si vedono in strada di giorno. Persone che non sono riuscite a inserirsi in questa società forse a volte troppo rigida e si sono emarginate, più che il contrario, visto che comunque lo stato sociale qui è avanti anni luce rispetto a noi.

10) I Bambini volenterosi. La più bella. Stamattina alla stazione, ho visto passare nel giro di 5 minuti due bambini di due famiglie diverse, portare un trolley più grande di loro con il piglio di chi si sente grande e indipendente. Secondo me l’immagine più significativa sul loro carattere


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