Magazine Maternità

10 Do e 10 Don’t per fotografare i nostri bambini: i consigli di Roberta Garofalo

Da Momsinthecity

La nostra serie di guest post continua su un tema nuovo, che sono certa farà contente tantissime di voi. La fotografia, in particolare di bambini. Oggi è nostra ospite Roberta Garofalo, fotografa di professione e mamma di un bimbo seienne. Ho conosciuto il suo blog quest’estate e mi ha aiutata tantissimo con i consigli pre-vacanza, ovvero con una serie di post su come fotografare i nostri bambini in spiaggia (qui, qui, e qui)…Al rientro – come un colonnello dei marines - ha imposto un ritmo serrato di pulizia delle centinaia di foto venute male (eh sì, ho “fionnato” parecchio, come dice lei). Roberta ha poi concluso il ciclo con un bel post sul compositing. Mi ha commosso con il post back-to-school, che già mi fa immaginare quando accompagnerò Sara l’anno prossimo… Un blog speciale il suo, da leggere con attenzione. Peccato stia a Roma … Intanto ecco qui l’intervista che le abbiamo fatto e i suoi preziosissimi consigli, dedicati a voi, mamme e papà di Momsinthecity.

10 Do e 10 Don’t per fotografare i nostri bambini: i consigli di Roberta Garofalo

Libro sul comodino

Claudia De Lillo “Non solo mamma”, Raffaele Cantone “I Gattopardi”, (entrambi iniziati contemporaneamente e non ancora finiti) in più, c’è anche il venerdi di Repubblica della scorsa settimana, sempre pending!!

Cosa c’e’ nel tuo ipod

Diana Krall, Mario Biondi, Noa, Mina,  Battisti, Mannoia, Sting, Phil Collins, Incognito

Cosa non manca mai nel tuo carrello della spesa

I miei yogurt da bere ai fermenti ed enzimi (quelli che dicono aiutino il sistema immunitario, per intenderci), un pacco di Toffee Elah alla liquerizia

Destinazione preferita per un viaggio in famiglia e per un viaggio romantico a due

La più lontana da tutto e da tutti per un viaggio in famiglia; la più vicina a mio figlio per un viaggio “romantico” a due (sono una mamma un pò ansiosa)

Attivita’ preferita con tuo figlio

Creare set fotografici come se fossimo ad Art Attack, spararci un bel dvd (scelto da lui tutti abbracciati/incastrati sul divano con le “tende tipo cinema” (come dice lui) pinzate con le mollette dei panni!

Piatto preferito tuo e di chi ti sta accanto

Catalana di scampi (come la fa mio marito)

Trucco per l’addormentamento

Quando era piccolo bastava cantargli la mia ninna nanna, oggi non la vuole più sentire, si mette a pancia in giù, si scopre la schiena tirando su la maglietta e mi ORDINA i grattini sulla schiena! (Si lo so, lo so che non si deve fare, ma così la donna che gli capiterà dovrà essere veramente innamorata per sopportare questo supplizio tutte le sere!)

ed ecco il post per voi!

10 Cose da fare (e 10 da NON fare) per fotografare bene i vostri bambini:

10 cose DA FARE:

• Intrigateli: solo all’idea di prestarsi per un servizio fotografico con voi si fanno venire le bolle! E poi con gli altri (me inclusa) posano spontaneamente, anche solo per farvi un dispetto! Tanto vale intrigarli subito con un progetto fotografico un po’ folle e diverso dal solito! I bambini devono “posare” senza accorgersene. E voi siate “leggeri” e “spensierati” e soprattutto “pazzerelli” come non vi hanno mai visto!

• Create dei set “fai-da-te”: inventatevi un set divertente e tutto si sprigionerà come per magia. Potete usare tutto quello che volete, i loro disegni, i loro vestiti, pezzi di stoffa appiccicati alla parete con nastri di carta, cartoncini colorati, palloncini, giochi, pentole e scolapasta, libri, petali, fiori ecc. Qualunque oggetto può diventare scenografico ma fatevi aiutare nel costruire questo set tutto per loro: più folle sarà il set, più loro si divertiranno.

• Fateli giocare mentre scattate: la sessione fotografica deve essere prima di tutto ludica. Permettetegli di usare tutto, anche il tubo dell’acqua in giardino; lasciateli travestire come vogliono anche se carnevale è finito da un pezzo; fateli disegnare su fogli giganti stesi sul pavimento con i colori sparpagliati alla rinfusa: staranno ben fermi per i primi piani; scatenateli in una battaglia di bolle di sapone, di cuscini, di piume e verranno fuori delle foto deliziose.

• Raccontategli una storia: stimolate un racconto coinvolgente, oppure fate domande sulle loro passioni, i loro film preferiti, i loro amici, la scuola, tutta la loro piccola vita: è molto divertente quando si raccontano ed alla fatidica domanda su “eventuali” amori, cominciate a scattare a raffica perché le facce e le smorfie che fanno per svicolare o precisare con dovizia di dettagli i loro primi approci sentimentali sono fotograficamente irripetibili.

• Fate inquadrature basse: mettevi alla stessa altezza dei bambini e vedrete il mondo come lo vedono loro; Se li inquadrate troppo dall’alto o troppo dal basso, li deformate. Diventate nanetti anche voi e camminate, correte o seguiteli così finche i crampi non vi divorino!

• Osservate i dettagli: fate dei primi piani molto stretti alle manine, ai piedini, alle pieghe delle piccole coscette, alla bocca, agli occhi, alle orecchie, a tutto quello che crescerà e cambierà insieme a loro e che voi dimenticherete presto. Le manine ed i piedini sono assolutamente da fermare con scatti ciclici. Quando loro saranno giganti (e voi solo più rugosi) sarà meraviglioso rivedere insieme il tempo che è volato via!

• Buttateli sul lettone: adoro le foto sul lettone di mamma e papà così come loro adorano devastarlo semplicemente! Usate un tempo di scatto molto veloce (almeno 1/500) e scattate mentre saltano, ballano o cadono addosso l’uno sull’altro.

• Non dimenticate di fotografare il “loro cordone ombelicale con il mondo” e dedicatevi anche ai piccoli oggetti che ingolfano le loro camerette ma che sono i preferiti nel momento in cui scattate. Perché anche il loro mondo passa e va e domani preferiranno altri giochi ma da grandi saranno felici di poter ricordare l’orsetto, la bambola, la macchina preferita ed apprezzeranno enormemente questi scatti “rubati” mentre loro erano a scuola!

• Scegliete l’abbigliamento giusto: deve essere comodo, allegro ma non troppo, vistoso ma senza strass, borchie o loghi. Ed in colore armonico con il set che avete costruito o con i colori dello sfondo naturale che avete scelto. Spesso, nel caso di più fratelli, è bello vestirli nelle stesse tonalità alternandole dall’uno all ‘altro, ruotando intorno alla stessa gamma di colori! Unisce ed armonizza “fotograficamente”.

• Divertitevi come loro se non di più! La cosa che più sconvolge i genitori durante le mie sessioni con i loro bambini è il mio stato di devastazione fisica a fine shooting e la soddisfazione che ho stampata sulla faccia per due ore di gran divertimento. E i “loro” bambini che non vogliono più tornare a casa! Questo perché se ci mettiamo al loro stesso livello, non solo ci fa tanto bene allo spirito, ma ci garantisce degli scatti esilaranti!

10 cose da NON fare:

• Non usate obiettivi troppo “grandangolari” o troppo “tele”. Una bella focale fissa ma luminosa è l’ideale per fotografare i bambini. Scegliete obiettivi 50mm, 85 mm oppure 105 mm al massimo. Sono i migliori.

• Cercate di evitare il più possibile l’uso del flash. Trovate una fonte di luce piena e naturale, scostate le tende dalla finestra in modo da far arrivare più luce possibile dentro casa.

• Non superate mai i 640 ISO: se proprio non ce la fate, alzate gli ISO ma non troppo, altrimenti le foto avranno tutti quei puntini rossastri e bluastri che chiamiamo “rumore” e che rovinano la limpidezza e la nitidezza delle vostre immagini.

• Non spostate il bilanciamento del bianco: lasciatelo sempre in automatico, altrimenti ve lo dimenticate in posizioni assurde. Un mio amico stava per cambiare la fotocamera perché gli venivano le foto “tutte blu”! Peccato avesse il white balance posizionato in “tungsteno” mentre scattava in esterni in pieno sole!

• Non perdete la luce migliore, anzi aspettatela: se in esterni arriva tra le 10.00 e le 11.30 e dalle 15.30 in poi. Ovviamente questo è un orario di massima legato alle stagioni. In genere il primo mattino e poco prima del tramonto sono gli orari migliori per fotografare sempre, la luce è calda e morbida, i bambini non strizzeranno gli occhi e voi non vedrete ombre di alieni infilarsi nel fotogramma da tutte le parti.

• Non scattate in RAW + JPEG se non ritoccate personalmente le foto con Photoshop in Camera Raw. Si è diffusa questa idea tra i non professionisti che scattare “in raw” è meglio. E’ vero, ma se voi non usate programmi di fotoritocco in Camera Raw ed aprite e lavorate solo in jpeg è inutile che vi appesantite la scheda con file inutilizzabili che forse “un giorno” userete! Quel giorno….se arriverà…lo farete con files nuovi e non riesumerete più gli scatti vecchi. Ve lo garantisco!

• Non conservate tutte le immagini. Ogni volta buttate senza pietà i files che non vi piacciono e conservate solo quelli che rimangono superstiti dopo un buon editing! A forza di selezionare duramente i vostri scatti miglioreranno enormemente!

• Non mettete il vostro soggetto sempre e solo al centro dell’inquadratura: spaziate, posizionatelo in punti diversi, anche tutto a sinistra o tutto a destra o che nasce da un angolo in alto o dal basso e vedrete che l’inquadratura risulterà più particolare.

• Non componete banalmente ma cercate sempre delle linee guida: forme, colori e linee. Se siete in un parco aiutatevi con sentieri, fughe di alberi, macchie floreali, panchine. Se siete al mare aiutatevi con file di cabine, castelli di sabbia, sassi, alghe, barche adagiate sulla riva. Usate tutto ciò che è utile per comporre un ‘immagine ed includete elementi che portino lo sguardo verso il vostro punto di interesse. Tutto ciò che trovate nella scena va “riposizionato” in funzione dell’inquadratura e della composizione finale di tutta l’immagine.

• Non usate sempre e solo tutta la profondità di campo che avete. Giocate anche con l’effetto sfocato, soprattutto per i ritratti. Usate un diaframma basso (f 5.6) oppure usate il programma automatico che avete sulla vostra fotocamera preposto per la modalità “ritratto”: è quello che vi darà uno sfondo sfocato ed un viso tutto a fuoco, ma ricordatevi di far illuminare il sensore dell’autofocus sugli occhi del vostro soggetto!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines