Al di là della fantozziana citazione, ovviamente il titolo è uno scherzo…qualsiasi film sui vampiri è migliore di Twilight, anche il più brutto mai fatto, anche quello che mio padre si vanta di aver girato in Super8 negli anni ’70 con un gruppo di amici e la cui pellicola ora pare essere scomparsa, con tutta probabilità, è migliore di Twilight. Già, perché il film tratto dai romanzi di Stephenie Meyer ha creato il fatidico punto di svolta tra i vampiri fighi, quello un po’ mostruosi che hanno sete di sangue umano, e quelli mosci, che sono dei bellocci col cerone e che invece di usare la bocca per mordere la usano per dire cose sdolcinate a giovani ragazze disadatte in stile grunge anni ’90. Twilight è stato l’avvio del genere young adult sia letterario che cinematografico, riuscendo a far uscire al cinema roba di dubbia qualità come il recente Shadowhunters, visto un mesetto fa ma mai digerito in pieno. I vampiri della Meyer sono stati i primi a far cadere le palle a centinaia di giovani come me, abituati a un vampiro diverso, più cattivo o quantomeno con un fascino meno adolescenziale e un po’ più maturo. Vediamo quindi i 10 migliori film sui vampiri di sempre, da quelli del bel tempo andato fino ai più recenti, che non hanno subito l’usura di Twilight.
10. Ammazzavampiri
E’ il titolo italiano di Fright Night, film del 1985 di Tom Holland, di cui recentemente è anche stato fatto un remake con Colin Farrell. A metà tra la commedia e l’horror, il film narra le vicende del giovane Charlie che d’improvviso scopre che il suo nuovo vicino di casa altro non è che un vampiro. Insieme a un conduttore televisivo, che si professa massimo esperto nella lotta ai vampiri, decide quindi di combattere la creatura demoniaca.
09. Daybreakers
Film abbastanza recente datato 2009, nel quale i vampiri hanno trasformato la quasi totalità della razza umana, ma sorge un problema…non c’è più sangue da bere. Un gruppo di umani tenta la rivolta, con l’aiuto di uno scienziato vampiro che cerca di trovare un surrogato sintetico del sangue, ma troverà qualcos’altro. Interessante pellicola a metà tra quelle ispirate dal libro Io sono Leggenda e il Dracula stockeriano.
08. La maschera del demonio
E’ la pellicola d’esordio di Mario Bava, padre di Lamberto e Maestro dell’horror italiano. In questo film un gruppo di viaggiatori nella steppa russa risveglia la strega Asa, che vampirizza metà del gruppo e tenta di impadronirsi del corpo di una giovane viaggiatrici, sua identica copia nei tempi remoti. Il film, completamente in bianco e nero, risale agli anni ’60, ma è veramente un capolavoro del cinema italiano, che ha dato l’avvio a una serie di film horror nostrani decisamente belli.
07. Dracula
Capolavoro del 1931 diretto a quattro mani dall’americano Tod Browing e dal tedesco Karl Freund (e stiamo comunque parlando di un periodo in cui la seconda guerra mondiale era a un passo) e interpretato dal magistrale Bela Lugosi, attore ungherese rimasto impresso nella storia del cinema per i suoi ruoli horror. La storia è quella classica del vampiro di Bram Stoker, ma c’è una piccola curiosità su questa pellicola: gli studios decisero di girare due versione di questo film, una in americano e l’altro in spagnolo. Di giorno si girava il film con Lugosi, mentre la notte una troupe spagnola usando lo stesso set girava lo stesso film ma con altri attori.
06. Thirst
Film del 2009 di Park Chan-wook, quello della trilogia della Vendetta per capirci, ispirato da un romanzo di Emile Zola. La storia è quella di un prete coreano che parte per l’Africa per sperimentare un vaccino, destinato a curare una malattia con un alto tasso di mortalità. L’esperimento va male e il prete torna in Corea, dal suo ritorno però subisce una serie di trasformazioni che lo faranno diventare un vampiro.
05. Dracula di Bram Stoker
Probabilmente il più famoso e meglio riuscito adattamento del libro di Bram Stoker ad opera di Francis Ford Coppola. Un cast della madonna con a capo un superbo Gary Oldman nei panni del Conte Vlad Tepes, rende questo film la migliore trasposizione mai fatta finora. La storia continua ad essere quella classica del libro, ma con un tocco veramente gotico regalato dal regista all’intero film.
04. Dal tramonto all’alba
Primo film con produzione americana di uno dei miei registi preferiti in assoluto, Robert Rodriguez, che in questo film fa un lungo viaggio che parte dal pulp e arriva fino all’horror. La prima metà del film, infatti, ha connotati molto pulp e la presenza tra gli attori principali di Quentin Tarantino rafforza questa immagine. Nella seconda parte il film ha una svolta veramente inaspettata e tutto d’un tratto diventa un horror vecchio stile misto all’action movie. La grande differenza tra inizio e fine di questo film ha fatto sì che molti lo bollassero come “brutto” o “senza senso”…evidentemente non è adatto a tutti i palati (vabbè, volevo metterci un insulto verso quelli che lo disprezzano, ma mi sembra da stronzo quindi evito).
03. Lasciami entrare
Pellicola svedese del 2009 ispirata all’omonimo romanzo di Lindqvist (siete riusciti a leggere questo cognome? nemmeno io), che parla dell’amicizia tra un ragazzo emarginato e una vampira vecchia secoli, imprigionata nel corpo di una bambina. Il film dai forti connotati horror, però, è solo una grande metafora per le difficoltà della crescita, il bullismo e l’amicizia. Veramente toccante e tratti spaventoso, la pellicola rimane fedelissima al libro. Nel 2010 è stato fatto un remake ‘merigano (un anno dopo…non vi siete veramente regolati) che è praticamente la copia identica, solo che si svolge in America…beh, perché succede qualcosa anche fuori dal continente americano?
02. Nosferatu
E’ il primissimo film sui vampiri realizzato dopo l’invenzione del cinematografò (sìsì volevo scriverlo così). Prodotto nel 1922 per la regia di Friedrich Murnau è ancora oggi considerato un vero e proprio capolavoro del cinema muto. Dura quasi un’ora e mezza che per l’epoca equivale tipo a un’infinità e presenta per la prima volta nelle sale cinematografiche l’opera di Bram Stoker. Tutti i nomi e anche il titolo sono, però, diversi da quelli del libro…questo perché la produzione non voleva pagare i diritti d’autore per l’utilizzo (che volponi!). Muranua supera i limiti del suo tempo (come il fatto che non si potesse girare di notte), con tecniche che ancora oggi fanno gridare al genio. Sulla sua realizzazione circolano svariate leggende, riunite poi nel film L’ombra del vampiro, del 2000, che ricostruisce i retroscena delle riprese. Nel 1979, infine, Herzog realizza uno stupendo remake della pellicola (qui non citato perché alla fine…è un remake).
01. Intervista col vampiro
E’ stato il film che mi ha fatto amare i vampiri per la prima volta. Ispirato da uno dei libri della saga di Anne Rice e diretto da Neil Jordan (che è tornato a parlare di vampiri nel recente e bellissimo Byzantium), trova come protagonisti Brad Pitt, Tom Cruise e una giovanissima Kirsten Dunst. Forse per la prima volta la storia si svolge dal punto di vista del vampiro e del suo dramma interiore. Poco horror, anche se il sangue non manca di certo, ma veramente da brividi. La saga della Rice sui vampiri è decisamente più intensa e adulta rispetto a quella semplicistica della Meyer, che altro non fa che raccontare storielle d’amore interrazziali. E’ stato il mio film preferito in gioventù e ancora oggi lo considero un classico.