10 marzo 1998: Viale dei meravigliosi

Creato il 09 novembre 2012 da Calcioromantico @CalcioRomantico

A Formello, sede degli allenamenti della Lazio, Pavel Nedvěd scopre una targa. Una delle strade circostanti su richiesta di un club biancoceleste diventa da quel momento Viale dei Meravigliosi. Ma merivigliosi de che? verrebbe da chiedersi a distanza di qualche anno… La Lazio gli scudetti li ha vinti nel 1974 e nel 2000, la Coppa Coppe nel 1999 e in quell’anno è arrivata settima in campionato e ha perso la finale di Coppa UEFA. Certo ha vinto la Coppa Italia, ma è un’impresa che le è riuscita anche altre quattro volte.

La targa è, però, molto più esplicita. Oltre a ricordare in alto a destra il nome dell’ allenatore, Sven Goran Eriksson, riporta l’annata calcistica, 1997/98, e quattro risultati: Roma-Lazio 1-3, Lazio-Roma 4-1, Roma-Lazio 1-2, Lazio-Roma 2-0. A pensarci bene, non poteva essere altrimenti. A Roma, sponda laziale, la via maestra per la beatitudine calcistica è sconfiggere i lupacchiotti nel derby e se lo fai quattro volte su quattro nell’arco di tre mesi diventi meraviglioso perché è un evento più unico che raro.[1]

Due vittorie in campionato, due in Coppa Italia. Si inizia a novembre del 1997. Zeman, a differenza della stagione 1994/95, siede sulla panchina della Roma, ma i derby della capitale non gli portano bene:[2] pur se in inferiorità numerica dal 7′ per l’espulsione di Favalli, i laziali dilagano nella ripresa con Mancini, Casiraghi e Nedvěd. Il gol della bandiera arriva nel recupero, quando anche i giallorossi sono in dieci.

A gennaio arriva la doppia sfida per i 4ti di Coppa Italia. Pratica qualificazione già risolta all’andata: 4-1 con i gol di Bokšić, Jugović, Mancini e Fuser, inframmezzati dalla rete di Balbo. Al ritorno le riserve della Lazio difendono il pareggio senza problemi, poi Guerino Gottardi in pieno recupero sorprende tutti e ben lanciato in profondità batte Konsel in uscita. Il rincalzo svizzero è sugli scudi, un anticipo di quello che avverrà nella finale di ritorno della stessa manifestazione.[3]

Il quarto derby è messo in cascina l’ 8 marzo 1998: 24° giornata di campionato, 2-0 con reti di Bokšić e Nedvěd. I meravigliosi hanno completato l’opera. In romanista il quadruplo schiaffo lascia il segno e una sete di rivincita che si placherà con le purghe tottiane della stagione successiva.

federico

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[1]  Solo in due altre stagioni (1957/58 e 2002/03) il derby di Roma si è disputato 4 volte, ma in entrambi i casi non ci sono stati en plein. La Roma ha invece fatto tre su tre nelle stagioni 1974/75 e 2010/11: in quelle stagioni la Coppa Italia non prevedeva infatti partite di andata e ritorno. 
[2] All’esordio nel derby la Roma di Carletto Mazzone rifila un secco 3-0 alla Lazio del boemo, colpevole di aver definito la stracittadina una sfida come le altre.
[3] Coppa Italia 1997/98, finale: andata, Milan-Lazio 1-0 (Weah); Lazio-Milan 3-1 (Albertini (M) 46′- Gottardi (L) 55′- Jugović (L) 58′ rig.- Nesta (L) 65′. Nella partita di ritorno Gottardi entra al 50′ (sullo 0-1) e mette lo zampino in tutte e tre le azioni che consentono ai biancocelesti di ribaltare il risultato