10 modi per dire stop alle telefonate indesiderate

Da Tucson

Quando si riceve una telefonata da un numero sconosciuto sono molti i pensieri che passano per la testa: chi sarà? Un amico con una nuova sim? Qualcuno che ha sbagliato a digitare il numero o l’operatore di un call center che cercherà di convincerci ad accettare un’irripetibile offerta promozionale?

È normale e legittimo preoccuparsi di un numero non noto, perché, come sappiamo, non possiamo abbassare mai la guardia dai malintenzionati che, in un modo o nell’altro, tentano di ingannare le persone per mezzo del telefono. Le tipologie di chiamata di cui stiamo parlando si dividono in tre gruppi principali:

  • truffe telefoniche
  • pubblicità aggressive
  • molestie/stalking telefonico
  • Sempre un maggior numero di persone viene importunato da queste tre tipologie di telefonate e ciò accade principalmente a danno dei cittadini più anziani, ovvero la fetta più „debole“ della popolazione e, di conseguenza, la più facile da raggirare. Andiamo con ordine nella descrizione dei tre gruppi.

    Sarà davvero esiguo il numero di coloro che non sono mai stati vittime di una truffa telefonica. Accade con sempre maggiore frequenza di cadere nella rete di alcuni malviventi anche in maniera involontaria. Spesso basta semplicemente collegarsi a un sito internet truffaldino dal proprio smartphone o iPhone per sottoscrivere inconsapevolmente un servizio SMS a pagamento che immediatamente scala il vostro credito telefonico.

    Altrettanto spesso, purtroppo, i cittadini sono vittime di vere e proprie organizzazioni a delinquere che fanno leva sulla bontà della gente per estorcenere denaro furtivamente. Questo accade, ad esempio, nel caso in cui finte associazioni umanitarie telefonano a casa delle persone invitandole a effettuare una donazione a favore di qualche ente (inventato o reale, ma all’oscuro di quanto accade).

    Quando si parla di truffe telefoniche non si può dimenticare l’esistenza delle „ping calls“ che rientrano nel fenomeno dello spoofing telefonico. In questa tipologia di truffa le vittime ricevono squilli da un numero „camuffato“ come numero italiano (in realtà proveniente dall’estero) o come numero di un’organizzazione seria. In genere quando si riceve uno squillo da un numero sconosciuto si tende a richiamarlo e, se si tratta di spoofing, la telefonata ci costerà molto cara.

    Negli ultimi tempi, inoltre, un’altra tipologia di „truffa mangia credito“ viene attuata utilizzando i numeri a valore aggiunto. Sono presenti in rete degli annunci di lavoro che contengono un numero 895, ovvero numerazioni con tariffe fisse. Tutti i lettori interessati all’eventuale offerta di lavoro sono invitati a telefonare questi costosi 895 per ottenere tutte le informazioni necessarie che, nella maggior parte dei casi, risulteranno inutili. Come leggiamo in un commento dal nostro sito tellows.it:

    Maggie: “Su alcuni annunci di lavoro mettono questo numero. Tu chiami, siccome sei disperato e cerchi un lavoro, poi ti arriva una bolletta telefonica con cifre esorbitanti“

    Il secondo gruppo, quello delle pubblicità aggressive, è forse quello che conta un maggior numero di vittime, data l’importanza al giorno d’oggi del marketing telefonico. L’attività svolta dai call center spesso non è esercitata solo dagli operatori, ma direttamente da apparecchi automatici che compongono casualmente delle numerazioni. Questo è il motivo per cui capita che arrivino telefonate mute: quando questi apparecchi compongono un numero non è detto che l’operatore sia libero per rispondere alla telefonata.

    Le telefonate pubblicitarie giungono quando gli utenti hanno messo a disposizione i propri dati personali (quindi anche il proprio numero telefonico) per scopi commerciali. Solo da poco tempo, però, sono state approvate delle regole che vietano ai call center di effettuare telefonate “in maniera scorretta”. È importante sapere quello che questi centralini possono e non possono fare. Innanzitutto devono presentarsi in maniera chiara (quindi non possono chiamare con il numero oscurato) e informare l’utente da quale lista è stato preso il suo numero. I call center, inoltre, devono informare la persona chiamata riguardo la presenza del Registro delle Opposizioni, ossia un servizio che permette a tutti coloro che hanno il proprio numero sugli elenchi pubblici di impedire che venga usato per scopi pubblicitari.

    Altre regolamentazioni sono state applicate anche per quanto riguarda le chiamate mute. Queste ultime non possono durare più di 3 secondi dalla risposta dell’utente, non potranno esservi più di 3 chiamate mute ogni 100 andate a buon fine. È necessario, altresì, che il sistema generi un rumore ambientale che non costringa il destinatario a ricevere una chiamata completamente silenziosa che può generare uno stato d’ansia. È importante, inoltre, che l’utente che ha ricevuto questa telefonata silenziosa non venga ricontattato nuovamente per una settimana (e, passato questo periodo di tempo, la telefonata deve essere fatta da un operatore). I call center sono obbligati a conservare i dati statistici delle chiamate mute per agevolare possibili controlli.

    Vorremo parlare, per concludere, delle molestie o stalking telefonico. Il termine inglese “stalking”, che da qualche anno ha iniziato a circolare tra i media e la gente, indica il comportamento di una persona che provoca in un altro individuo uno stato di ansia o di paura. Da qualche tempo anche tutte le telefonate che condizionano l’umore e lo stato psicolgico sono considerate come stalking. La Corte d’Appello di Torino, nella sent. n. 20328/2010, ha stabilito a tal proposito che «le molestie idonee ad integrare la fattispecie delittuosa possono per l’appunto consistere in reiterati contatti telefonici».

    Lo stalking non è soltanto opera di persone che vogliono ossessivamente recuperare un rapporto sentimentale/d’amicizia perduto o di un corteggiatore aggressivo, ma può essere anche frutto di continue chiamate da parte di call center che in qualche modo violano la privacy e ostacolano il normale flusso dell’esistenza di un individuo o di una famiglia. Questo accade, ad esempio, quando le chiamate arrivano in orari improponibili o quando gli operatori telefonici si dimostrano maleducati, aggressivi o mostrano comportamenti offensivi.

    Consigli:

    La prima cosa da fare per proteggersi dalle chiamate indesiderate è informarsi. Conoscere quello a cui si può andar incontro aiuta a prevenire spiacevoli episodi. Il secondo consiglio è quello di sapere come muoversi. Noi di tellows ci occupiamo da anni di contrastare le truffe telefoniche e le chiamate indesiderate e abbiamo pensato di concentrare in dieci consigli utili le conoscenze acquisite in questo lungo periodo di attività:

    1) Se il vostro numero è presente sugli elenchi telefonici pubblici aderite al Registro delle Opposizioni.

    2) Non inserite mai il vostro numero telefonico in concorsi a premi o moduli di adesione a tessere di fidelizzazione cliente se non volete ricevere chiamate commerciali

    3) Se avete attivato un servizio SMS a pagamento involontariamente o non sapete come mai sia stato attivato contattate immediatamente il vostro operatore telefonico o rivolgetevi all’Agicom, la quale si occupa di protezione del consumatore e della tutela dalle pubblicità truffaldine.

    4) Non fornite mai telefonicamente i dati personali o della vostra carta di credito

    5) Non fidatevi degli annunci di lavoro che invitano a chiamare un numero con valore aggiunto. Le aziende serie, in un annuncio di ricerca del personale, sono tenute a pubblicare le informazioni relative alle condizioni lavorative.

    6) Non fate donazioni se non avete mai sentito parlare dell’associazione umanitaria che vi chiama o se l’operatore non fornisce dati affidabili, precisi e rintracciabili.

    7) Inoltrate al servizio assistenza clienti Telecom Italia (anche se non siete clienti) le segnalazioni relative a numeri molesti.

    8) Visitate il sito www.garanteprivacy.it in cui potete informarvi su tutte le regole vigenti in materia di tutela della privacy e dei dati personali

    9) Rivolgetevi alle forze dell’ordine.

    10) Un’altra soluzione utile è tellows! Controllate sul nostro sito www.tellows.it se il numero dal quale avete ricevuto noia è già stato segnalato dalla nostra community. Leggi, inoltre, tutti i commenti relativi al numero e scopri il grado di affidaibilità del mittente grazie al tellows score, un sistema di valutazione che ti permette di capire se il numero che stai cercando sia serio o completamente inaffidabile.
    Scarica, inoltre, la nostra App e installala direttamente sul tuo smartphone o sul tuo iPhone. Appena riceverai una chiamata saprai immediatamente se il mittente della chiamata sia serio o meno (a patto che il numero sia presente nel nostro archivio dati).
    Inoltre, per approfondimenti sulla questione “protezione della chiamate indesiderate”, scarica il “Magazine di tellows” disponibile gratuitamente.


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