10. Il delinquente del rock and roll
Titolo italiano di Jailhouse Rock, film del 1957 con protagonista Elvis Presley che negli stessi anni aveva prodotto un disco dal medesimo titolo. La storia di fondo è quella di Vince (Elvis), giovane ribelle che finisce in carcere dopo una scazzottata finita male. In prigione coltiverà il suo talento per la musica e una volta fuori proverà la scalata allo show business piene di insidie e di personaggi sleali. Il film vuole essere un’aspra critica contro il mondo dello spettacolo dell’epoca, fatto di persone viscide e di opportunisti.
09. Grease
Rimaniamo in tema anni ’50, anche se il film è prodotto solo nel 1978, con un film musicale che ha veramente fatto storia. La storia dell’amore fra il ribelle Danny Zuko e l’ingenua Sandy Olsson. Una storia che unisce due contrapposti modi di vedere la gioventù negli anni ’50, quella rock’n’roll e ribelle fatta di auto modificate e giacche di pelle e quella cattolica e impegnata, contraddistinta da un’educazione più ferrea e religiosa. Due mondi che si scontrano e si amano…a suon di musica.
08. Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Rimaniamo agli anni ’70 con questo classico della cinematografia firmato da Mel Stuart (che nella sua vita di decente ha fatto solo questo, sorprendentemente). Con un Gene Wilder in splendida forma, il film racconta la storia dello stramo Wonka proprietario di una segretissima fabbrica di cioccolato che apre al mondo esterno per trovare un erede alla sua dipartita. Nella strana fabbrica lavorano gli Oompa Loompa, strani nani che si esprimono cantando e che mettono in guardia gli avventori dai pericoli del luogo. Nel 2005 Tim Burton tenta di riportare al cinema la storia (entrambe tratte dal libro La Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl) con risultati, a parer mio, veramente deludenti…mi spiace Jhonny, ma non puoi essere all’altezza di Wilder…
07. Dr. Horrible sing-along the blog
Nel 2008 lo sciopero degli sceneggiatori fece bloccare bruscamente moltissime serie tv degli states. In quel periodo molti sceneggiatori, per provare la loro bravura alle major, si buttarono sugli web show. Fra questi ci fu anche Joss Whedon (santo protettore dei geek) che realizzò questo film distribuito in tre atti sul web. E’ una classica storia di supereroismo, ma vista dalla parte del villain di turno, il Dottor Horribile, che inserisce pensieri ed emozioni sul suo blog. Il cattivo viene finalmente umanizzato, mostrandoci sentimenti che mai nessun altro aveva mostrato prima, come l’amore. Dall’altra parte l’eroe, Captain Hammer, viene pesantemente ridicolizzato e dipinto come un muscoloso senza cervello. Probabilmente uno dei film musicali più particolari e divertenti di questa lista.
06. La piccola bottega degli orrori
Il titolo in questione è condiviso da due lungometraggi, uno in bianco e nero datato 1960 e uno risalente al 1986 firmato da Frank Oz, entrambi tratti da un racconto del 1932. Dei due, però, solo uno è un musical ovvero quello del 1986 (nonostante in quello del 1960 avviene la prima apparizione cinematografica importante per tale Jack Nicholson). Protagonista della pellicola è Rick Morains (il Guardiano di Porta dei Ghostbusters, per capirci) e del suo piccolo negozio di fiori, all’interno del quale cresce una particolare pianta che si ciba di esseri umani.
05. Nightmare before Christmas
Poche parole su questa pellicola del 1993 ideata da un ancora in formissima Tim Burton e diretto da Henry Selick. Il film realizzato in stop motion è forse il miglior musical d’animazione mai realizzato, a mio parere. La storia di Jack Skeletron, signore delle terre di Halloween che scopre il Natale e vuole parteciparvi per sfuggire alla noia della routine dell’horror.
04. Across the Universe
E’ la pellicola più recente di questa lista, datata 2007 e diretta da Julie Taymor. E’ la storia di un gruppo di giovani che affronta gli anni della ribellione americana passando per la guerra del Vietnam, fra amori, morti e crescita personale. Il tutto è accompagnato dalle musiche dei Beatles, che hanno praticamente messo in musica 30 anni di storia del mondo. I riarrangiamenti dei pezzi del gruppo di Liverpool sono particolarmente ben studiati e realizzati. Un omaggio, non solo musicale, a una delle band più influenti del XX secolo.
03. Rocky Horror Picture Show
Film del 1975 tratto da uno spettacolo teatrale di un paio d’anni prima, narra la strana storia di due neo sposini tutti casa e chiesa che capitano quasi per caso all’interno di uno strano castello. La magione è la residenza dello scienziato Frank’n’furter, strano trans impegnato nella realizzazione del suo capolavoro: Rocky, un uomo alto, bello e muscolo che possa soddisfare i “desideri” di chiunque, uomo o donna che sia. Un’affascinante viaggio nella sessualità più estrema all’interno di un contesto dove il tabù era l’obbligo. Il film è circa 10 anni avanti rispetto al tempo nel quale è realizzato. Curiosità: il regista e l’autore dell’opera teatrale è Richard O’brien, che nel film interpreta il maggiordomo Riff Raff.
02. The Blues Brother
Dan Aykroyd e John Belushi hanno fatto la storia con questo film del 1980 targato John Landis. Un trio esplosivo, che realizza uno dei migliori road movie di sempre. La storia è quella di Jake ed Elwood Blues, due “fratelli” uniti dalla musica che improvvisamente vengono investiti di una “missione divina”: trovare i soldi per non far chiudere l’orfanotrofio nel quale sono cresciuti. Insieme alla loro banda ce la metteranno tutta per realizzare il concerto definitivo, che gli permetterà di salvare la struttura.
01. Jesus Christ Superstar
Non sono mai stato un tipo religioso, eppure sono da sempre incuriosito e affascinato dalle pellicole che hanno la religione come sfondo. Sebbene un mio amico estremamente religioso abbia definito questo film “una blasfemia”, trovo JCS estremamente poetico e affascinante. La storia degli ultimi giorni di Cristo messa in musica e vista dalla parte di quello che è sempre stato considerato il cattivo: Giuda. L’apostolo traditore spiega le sue ragioni e mette in mostra i suoi dubbi, attraverso la voce di Carl Anderson, sfortunatamente venuto a mancare qualche anno fa. Come per Rocky Horror, anche JCS è tratto da un’opera teatrale di Tim Rice (testi) e Andrew Lloyd Webber (musiche). La cosa più affascinante, infatti, sono proprio le musiche, tutte ispirate al rock degli anni ’70, oltre che al conflitto ideologico tra l’Iscariota e Gesù, interpretato da Ted Neely, che ancora oggi porta in giro per i teatri questo spettacolo.