Ma quale cinema odoroso, mio caro Huxley! Io voglio solo un paio di cuffie dolby surround che mi isolino dal mondo e mi impediscano di commettere un omicidio!
Mi convinco sempre di più che il cinema riesca a rendermi una persona alquanto intollerante, affetta da una specie di autismo che invece di farmi eccellere nella conta degli stuzzicadenti mi fa peccare di socialità. Ma se per me esiste un RITO SACRO, quello è vedere un film. E soprattutto vederlo al cinema.Insomma, signori miei: sono la Nazista del cinema. E da brava CINENAZI, adesso vi elenco le 10 peggiori persone che potreste incontrare al cinema. Ecco.
1) I ritardatari. Ok, forse esagero un tantino, in fondo può capitare a chiunque di essere in ritardo. Ma un'intera fila di persone costretta ad alzarsi per fare passare due sfigatelli mi fa già stringere lo stomaco, e siamo solo all'inizio del film. Andiamo bene!
2) I bambini. Ritengo che "i bambini al cinema" sia un concept perfetto per una pubblicità pro-condom. A meno che non si tratti di un cartone animato, farei volentieri a meno di vedere saltellare bambini ipereccitati da sparatorie e sgozzamenti pulp perchè la mamma ha imbottito con fin troppa parsimonia i sandwich di valium. Venghino baby sitter, venghino!
3) I logorroici. Parlano, parlano, parlano. Ai peggiori gli squilla pure il telefono e, invece di riattaccare imbarazzati, rispondono. E se gli chiedi di fare silenzio, rispondono "Ma tanto in questa scena non stanno parlando", e lì tu vorresti non avere lasciato a casa il machete di ordinanza.
4) I cabarettisti. Molto simili ai logorroici, si dilettano a ironizzare e sparare improbabili battute sulle scene del film pur di strapparti una risata. Che fare? Ignorateli. Bene che vada, crederanno che non li abbiate sentiti, e vi ripeteranno l'imperdibile battuta all'uscita del film. Che culo!
5) I ruminanti. In base alla durata del film acquistano la giusta dose di patatine, pop corn, pringles, fonzies, finanziando l'intera industria dolciaria e schifezzaria e masticando e scrosciando pacchetti e sacchettini per tutta la durata del film. Mi pare ovvio che non si trovino lì per vedere il film ma per ingozzarsi al buio senza che nessuno li veda. Le prove del delitto le nascondono sotto la poltrona.
6) I limonari. "Ah? Come? Siamo in un cinema? Credevamo di essere in un albergo!" risponderebbero così se gli faceste notare che gli scambi di saliva si sono protratti per tutta la durata del film. Insomma, passi per la scena romantica dei due Pinco Palli che alla fine si riappacificano e si sposano, ma perdio, se slinguazzi pure con Lo Hobbit devi avere seri problemi!
7) I "ma in che senso". Non capiscono niente. Nulla. E sono così impegnati a non capirci niente che si dimenticano di seguire il film, sono troppo presi dal chiederti "Ma in che senso? Ma perchè? Ma che è successo? Ma come si chiama?". Se poi ci sono un fleshback o un fleshforward di mezzo, è la fine.
8) Quelli dalla risata facile. Grasse risate, fragorose risate, strepitose risate. Voglio dire, sappiamo tutti che il protagonista di "Ted" è un orso, ma ridere per mezz'ora appena entra in scena? E allora con I Griffin che fai, ti parte l'embolo? Mah!
9) I Tamarri. Stupenda categoria, davvero. A parte i cinepanettoni, loro habitat naturale, a volte si infiltrano anche in proiezioni di film insospettabili, che ti chiedi se non siano finiti lì per sbaglio. Solitamente li distingui perchè sono un po' il concentrato di tutte le categorie sopra citate: hanno figli al seguito, mangiano, parlano, ridono, limonano, non capiscono una mazza di ciò che stanno vedendo ma, soprattutto: BATTONO LE MANI. Ebbene si. Se il cattivo di turno perde, loro battono le mani. Se la cheerleader prepotente non ha la meglio, loro si alzano e fanno la ola. Ho i brividi.
10) Gli inconsapevoli. In pratica, i finti Cinenazi. Sono quelli che appena leggeranno questo post si identificheranno con me, che sostengono di non tollerare qualunque profanazione del rituale cinematografico, ti convincono di essere i compagni ideali per la visione di un film e, quanto meno te l'aspetti, ZAC! E finiscono in lista nera. Anche se fuori dalla sala, si sa, ci vogliamo tutti bene.