Il profilo del candidato perfetto, meglio che ce lo diciamo subito, non è né il mio destro, né il mio sinistro. Né, se per questo il tuo destro, o il tuo sinistro, o il tuo, o il tuo… già è tanto se possediamo il mignolo del piede destro, del candidato perfetto.
Come lo so?
Avete presente la pubblicità di Sky (dell’anno scorso?) in cui l’equipe di allenatore e supergeniacci progettano il design del calciatore perfetto? Prendono il piede di Kakà, le mani di Buffon.. ce l’avete presente no? E esce il supercampione imbattibile. Il giocatore perfetto.
Ecco, sono convinta che quando un selezionatore scrive un annuncio di lavoro, sia perché in realtà ha già in mente il profilo del candidato perfetto, ed è per questo che alla fine non ci richiama.
Voglio dire: non si spiega altrimenti, sennò. No?
Perché noi siamo noi, unici e irripetibili certo, ma a tempo stesso per quante personalità, esperienze, bravure, conoscenze, capacità abbiamo, non arriveremo pur conteggiandole tutte mai nemmeno lontanamente a sfiorare la pienezza, e perfezione appunto, che ha intrinsecamente in sé il candidato perfetto.
Che, ne sono altrettanto sicura, deve essere composto prendendo questi… 10 superpoteri:
- Lo spirito di abnegazione di Madre Teresa, o di Giovanna d’Arco
- I poteri extrasensoriali e di lettura del pensiero di Xavier (X-Men.. per chi non masticasse) o almeno i requisiti minimi richiesti, tipo saper separare la zuppa di pomodoro come Jim Carrey in “1 settimana da Dio“
- La capacità di attaccarsi a qualsiasi cosa, propria dell’Uomo Ragno
- La capacità di fare miracoli di Anna dei Miracoli (appunto)
- L’orgoglio personale di Calimero
- La fortuna di Gastone (ma quella serve solo per trovare lavoro, poi diventa inutile)
- La lingua lunga del cane dello spot della Hunday
- Il cervello di Archimede Pitagorico (che però a breve verrà passato nella categoria “facoltativi”)
- Le capacità manuali e del fai-da-te di Mac Gyver
- Lo stomaco di Bear Grylls
Mi par di sentirvi, voi che probabilmente, come me state pensando di possere solo la mitica sfiga di Paperino/Paperinik….
Ma non illudetevi nemmeno voi che come per le figurine state facendo la conta “celocelomanca”, o tu, tu che stai gridando: “ce le ho tutte! Si il lavoro è mio!!!!!”
Dopo tal dura selezione e prove degne di un’edizione di Banzai, per valutare che i candidati siano effettivamente in possesso di tutti i sopraelencati poteri, vengono privilegiati – secondo i criteri di selezione naturale della specie- i candidati in possesso delle seguenti capacità facoltative:
- La capacità di darsi alla macchia di fronte a richieste lavorative troppo impegnative, propria dell’Uomo Invisibile
- O, in alternativa, la velocità di scansare le fatiche alla velocità supersonica di Superman (credevate davvero che dicessi “la capacità di correre in difesa dei deboli e degli oppressi???”.. guardate, al massimo la superforza, atta ai lavori più umili di immagazzinaggio)
E infine, dulcis in fundo…. la capacità Suprema delle Supreme capacità, che sbaraglia avversari con precisione infallibile e conquista campi e vertiginose vette da tempo immemore:
- La capacità di esporre le tette come Jessica Rabbit
Non perché la disegnano così, ma perché è una legge della fisica: per qualsiasi lavoro di alto concetto o di bassa manovalanza che sia, un paio di polmoni adeguati consente le capacità aerobiche atte a sbaragliare qualsiasi avversario.
Sulla corta come sulla lunga distanza.
Meditiamo.