100 consigli pratici per fotografare meglio/18
Da Marcoscataglini
Non
gettar via gli errori, o non potranno insegnarti nulla
Una
delle (poche) cose davvero negative del digitale -almeno dal punto di
vista di chi ancora non è un grande esperto di fotografia- è il
fatto che appena si realizza una fotografia sbagliata, subito la si
cancella. Un tempo, con la pellicola, si mettevano da parte i
negativi o le diapositive sfocate, sovra o sottoesposte, o inquadrate
male, con l'orizzonte storto o l'orribile palo che sembra fuoriuscire
dalla testa del soggetto. Generazioni di fotografi utilizzavano
queste foto come memento, come campionario degli orrori da cui
imparare.
Di fronte a una situazione simile la nostra mente andava a
quell'immagine sbagliata presente nella sezione “orrori” del
nostro archivio, e subito ci si correggeva, cercando di evitare di
ripetere la brutta esperienza. I più "secchioni" tenevano addirittura un quadernetto con tutte le osservazioni in merito ai propri fallimenti o agli errori in cui incorrevano.
Ma oggi? Si scatta a raffica, poi sul
monitor si controlla e si gettano via le foto sbagliate. Che invece
ci potrebbero insegnare moltissimo! Create sul vostro desktop una
cartellina con tutte le principali foto sbagliate e analizzatele,
memorizzatele, comprendetele. In che cosa sono sbagliate? Perché
avreste voluto gettarle subito via, quasi vergognandovi di averle
scattate? Il vostro problema riguarda la messa a fuoco? L'esposizione, o semplicemente la capacità di comporre un'inquadratura valida? Si impara molto di più dagli errori che dai successi, ricordatevelo sempre. Con un po' di metodo e pazienza imparerete presto a sfruttare i fallimenti per crescere come autori e portare le vostre capacità fotografiche ad un livello nettamente superiore!