100 euro per reinventarsi la vita

Creato il 02 ottobre 2013 da Mcnab75

Come mi è capitato di dire altre volte, nutro un sentimento ambivalente verso i libri motivazionali.
Molti sono inutili, pieni di suggerimenti impraticabili. Altri servono invece per guardare le cose da una prospettiva diversa. Per ragionare partendo dal punto di vista altrui, ma in modo intelligente. Questi ultimi sono ovviamente quelli che, di tanto in tanto, mi piace leggere.
100 euro bastano per reinventare la tua vita, fare ciò che ti piace e crearti un nuovo futuro, di Chris Guillebeau, appartiene alla categoria dei buoni libri motivazionali.

Ancora poco più che trentenne, Chris Guillebeau sta per completare un intero giro del mondo – ha già visitato 175 paesi – e ancora non gli è capitato di avere un “lavoro vero” o di guadagnare uno stipendio regolare. In compenso, ha dimostrato una geniale propensione a trasformare le idee in reddito. Nei suoi viaggi e nelle sue ricerche, Chris ha incontrato più di 1.500 persone che come lui hanno messo in piedi imprese che hanno generato utili significativi (in alcuni casi molto significativi) partendo da un investimento iniziale minimo o nullo, e ha scelto di descrivere in questo libro i casi di start up più esemplari e intriganti. Si tratta quasi sempre di persone senza particolari abilità, che hanno scoperto come monetizzare alcuni aspetti delle loro passioni personali e hanno saputo ristrutturare le loro vite intorno a questa “invenzione”, ottenendo in cambio, oltre che un sacco di soldi, anche e soprattutto molta libertà e soddisfazione. Questa guida alla creazione del proprio futuro non si limita certo a considerazioni di carattere generale, ma ci racconta esattamente quanti soldi hanno impiegato questi inaspettati imprenditori per mettere in piedi il proprio progetto e farlo partire, che cosa hanno fatto nelle prime settimane e nei primi mesi per produrre un saldo positivo, gli errori di percorso in cui si sono imbattuti e le intuizioni cruciali che hanno fatto prosperare le loro attività.

Come vedete dalla sinossi, il libro ha innanzitutto un requisito che ritengo fondamentale: è scritto da una persona che ha sperimentato in primis su di sé i consigli di miglioramento che suggerisce ai lettori.
Che può sembrare un dettaglio banale, ma non lo è.

Il presupposto di Chris Guillebeau è semplice: spesso spendiamo un sacco di soldi per cercare di pubblicizzare il nostro lavoro, i nostri prodotti, che siano essi libri (come capita da queste parti), dischi, quadri o altro.
In realtà succede assai di rado che a un massiccio e generico investimento di denaro corrisponda un successo nell’attività intrapresa.
Il che tra l’altro è in linea con chi va sostenendo – spesso ignorato – che in questo mondo in cui tutto si quantifica coi soldi, le delusioni sono assai più numerose che non le soddisfazioni.

Attraverso una serie di pratici esempi l’autore ci spiega quanto cento euro (o anche meno) possano fruttare migliori risultati rispetto a una cifra dieci volte superiore.
Tanto per darvi un’idea, Guillebeau illustra ai lettori il modo ideale per farsi promozione sui social network senza buttare soldi in generiche campagne di promozione delle nostre pagine o dei nostri post.
In taluni casi si tratta di consigli semplici, come per esempio partecipare a gruppi inerenti la nostra attività, lanciare concorsi e giveaway, pubblicare immagini e non solo status etc etc.

Ovviamente la sua analisi non si limita però ai social network, bensì abbraccia tutto ciò che può significare il “voler fare attività” senza sprecare soldi, bensì spendendo risorse limitate in modo oculato. Dai comunicati stampa, alla promozione porta a porta, via mail, via passaparola: le opzioni contemplate sono parecchie.
Le osservazioni di Guillebeau gettano molti dubbi sull’utilità del marketing tradizionale, che pesca nel mucchio e di solito porta a casa poco, o nulla, costando però parecchio denaro in investimenti. Altri esempi “offline” riguardano per esempio le inserzioni sui giornali, gli eventi di presentazione e cose del genere. Tutto viene analizzato, ciò che non funziona nella proporzione costi/risultati viene evidenziato e sconsigliato. Senza giri di parole.
Soprattutto, vengono suggerite alternative intelligenti ed economicamente vantaggiose.

L’autore è soprattutto bravo a spiegare come fare una cosa, non limitandosi quindi a dirci di farla “perché sì”. In linea di massima è proprio lo stile di Chris Guillebeau a essere piacevole da leggere, il che tra l’altro va a garanzia delle sue doti da comunicatore.

Questo libro mi ha lasciato buone sensazioni e una serie di annotazioni, di “strategie” da testare sul campo. Che esse funzionino anche per l’Italia o meno è tutto da vedere, ma comunque è stato interessante scoprirle.
Inoltre, come ho già detto, approvo totalmente la visione delle cose non limitata alla proporzione di denaro posseduto/speso, sicché non posso fare a meno che sposare la way of life dell’autore.

Chris Guillebeau.

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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