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100 ottimi motivi per piantarla di scrivere – Lezione 27

Creato il 06 maggio 2010 da Sulromanzo

100 ottimi motivi per piantarla di scrivere – Lezione 27Di Morgan Palmas
Sul Romanzo esiste da circa un anno e negli ultimi 12 mesi ho avuto un continuo scambio di mail con persone che hanno tentato di pubblicare un romanzo, una raccolta di racconti o una silloge poetica. Domande di tutti i tipi e così ho conosciuto nel tempo numerose storie che hanno affinato la mia visione del mondo editoriale italiano. A ciò si sono aggiunti anni precedenti di contatti e incontri, un bagaglio di informazioni che mi ha portato ad alcune analisi. Ve ne presento una oggi.
Se avete la vostra opera finita, il più delle volte ci si concentra solo su una questione: a quali case editrici inviare il manoscritto. Giusto? No, sbagliato. Sarebbe bene – se non è stato fatto in precedenza – conoscere che cosa sono i contratti editoriali, perché non è solo una questione di soldi, le voci che fregano potrebbero essere celate, costruite ad hoc con una perfidia commerciale che ai più non potrebbe essere palese.
«Io non sapevo che avrei dovuto arrangiarmi per la promozione, sembrava che…».«No, tu lo sapevi benissimo, bastava leggere qui e qui!».
«Mi hanno fregato, leggo il punto 8!». «Scusami, ma prima di firmare non lo avevi letto quel dannato punto 8?». «No, beh sì, pensavo che non fosse così rigido…». «Rigido?! Un contratto è un contratto, non è questione di rigidità».
«Non mi hanno ancora pagato, da tre anni ormai…». «Non ti hanno ancora pagato per questa e quest’altra condizione, non le avevi viste?».«Sì che le ho viste, non le avevo capite, mi sembravano marginali!». «Marginali?!».
Ne avrei a centinaia da raccontare. Da un lato concernono la superficialità, dall’altro una spensieratezza non di buon senso. I contratti editoriali possono portare problemi e sofferenze, non sarebbe il caso di pensarci prima?
Ecco un altro ottimo motivo, piantatela di scrivere, informatevi bene sui contratti editoriali. 


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