100° Tour De France, il racconto della 18^Tappa

Sul traguardo storico de L’Alpe d’Huez vince il francese Riblon(AG2R) dopo una lunga fuga, e precede Van Garderen(Bmc) e il nostro giovane Moreno Moser(Cannondale). Quintana e Joaquin Rodriguez riescono a distanziare Froome, che guadagna tempo su Contador e Kreuziger, ma mostra i primi segni di cedimento, anche se il vantaggio in classifica è davvero più che rassicurante.

Comincia la tre giorni sulle Alpi e da Gap si arriva al mitico Alpe d’Huez, nella Regione del Rodano-Alpi, dopo 172km. Buona progressione del Gruppo sul Col de Manse, già affrontato martedì, salita di 2^Cat. la cui cima è posta dopo 13km, transita per primo Hesjedal che anziché proseguire l’azione e tentare una fuga si rialza, e in discesa la fuga parte per davvero: Moreno Moser(Cannondale), giovane promessa del nostro ciclismo e nipote del grande Francesco, Sylvain Chavanel(Omega Quick Step), Christophe Riblon (AG2R), Arnold Jeannesson(Fdj), Tejay van Gerderen(Bmc), Andrey Amador(Movistar), Jens Voigt(Radioshack), Tom Danielson(Garmin), Lars Boom (Belkin). Vantaggio che cresce molto e arriva fino a 7′, verso la breve ma dura Rampe du Motty(3^Cat.) dopo 45km e al termine della quale si portano avanti Paulinho e Roche(Saxo Tinkoff), magari un tentativo per aiutare in seguito i propri capitani Contador e Kreuziger. I due arrivano a 4′ dalla testa della corsa, mentre nel Gruppo Maglia gialla comincia la selezione da dietro, quando comincia Col d’Ornon(3^Cat.), 5km al 6.8% dopo 95km. Discesa che porta alla prima scalata dell’Alpe d’Huez, che per la prima volta verrà percorso due volte nella stessa tappa. Uno spettacolo unico, con decine di migliaia di persone su tutta la salita di 13km Hors Catégorie a oltre 8% di pendenza media con tornanti e strada sempre in costante ascesa. Una salita storica che ha visto imprese incredibili.

La prima volta però si arriva ai 12.8km e a inizio salita scatta bene Tejay Van Garderen(Bmc), seguito poco dopo da Riblon(AG2R) e proprio da Moser(Cannondale), che poi però si gestisce e si fa raggiungere da altri uomini, salvo staccarli verso il Gpm e raggiungere Van Garderen e Riblon, nel frattempo in testa assieme. Mentre vengono raggiunti Paulinho e Roche, nel Gruppo continua la selezione da dietro, mentre scattano Voeckler e Rolland(Europcar), Nieve(Euskaltel) e Poels(Vacansoleil), e poco dopo pure Schleck(Radioshack). Scollinano i tre al comando, discesa difficile in un tratto con strada sconnessa e pericolosa che porta verso Col de Sarenne(2^Cat.), 3km al 7.8% molto duri. E infatti se ne vanno ancora Van Garderen e Riblon, Moser si stacca, ma resta in scia, mentre Nieve, Schleck, Rolland, Poels con il raggiunto Voigt proseguono a 5′, con il Gruppo Maglia Gialla a 6’30″ dai primi. Si staccano parecchi atleti nella salita breve ma dura, e la discesa seguente è davvero difficile: stretta e con curve complicate, strada al limite della sicurezza, ma i corridori si disimpegnano molto bene. Moser raggiunge i due davanti, Van Garderen subisce un problema meccanico che lo rallenta mentre Riblon finisce dritto nel verde bosco nel secondo tratto della discesa. Moser procede in testa ma viene raggiunto prima della nuova scalata all’Alpe d’Huez. Contador attacca in discesa assieme a Kreuziger, ma Froome e Porte chiudono. Il Team Sky ha svolto un lavoro in testa per tutta la tappa, coi vari gregari a fare da staffetta. Kennaugh e Porte guidano Froome per tutta la discesa fino all’Alpe d’Huez. Iniziano l’ultima salita i tre al comando, se ne vanno Van Garderen e Riblon, con Moser che stavolta non ce la fa ma tiene la posizione. Poco dopo scatta Van Garderen, che intanto aveva effettuato un recupero incredibile dopo il problema meccanico, prosegue molto bene con oltre 4′ sul Gruppo Maglia Gialla, che raggiunge Schleck, Nieve e Rolland. Restano quasi tutti coperti, Porte prende la testa del Gruppo e fa selezione: si staccano Ten Dam e Mollema(Belkin), Kwiatkowski(Omega), e a 9km dalla vetta scatta Froome, altra accelerazione incredibile, con Porte che si riporta vicino al compagno poco dopo.

Risponde Quintana(Movistar) e poco dopo pure Rodriguez(Katusha), mentre appaiono in difficoltà Contador e Kreuziger, oltre a Fulgsang(Astana), mentre resistono Valverde(Movistar) e tiene Rogers(Saxo Tinkoff).

A 5km dall’arrivo scatta Rodriguez, seguito da Quintana, mentre Porte va a chiudere ma vede che Froome non tiene la ruota: il britannico si agita per oltre mezzo km, chiede aiuto all’ammiraglia per un rifornimento di zuccheri o comunque di qualcosa da mangiare, è crisi di fame, forse si è gestito male e paga gli scatti di inizio salita, utili a far staccare Contador ma li poteva evitare, visto il vantaggio, gli fornisce qualcosa il prezioso Porte. Rodriguez e Quintana se ne vanno, mentre Van Garderen accusa la fatica a 3km dalla vetta; Riblon invece si gestisce al meglio, recupera 30″ e a 2km dal termine va a prendere l’americano e lo stacca, tripudio per i tifosi francesi, ancora senza vittorie transalpine in questo Tour. Riblon a tutta va a vincere, considerato pure che gli ultimi 1200m sono molto più veloci e semplici, Van Garderen chiude a 59″, poi il bravo Moser a 1’27″. Quintana e Rodriguez spingono e chiudono 4° a 2’12″ e 5° a 2’15″, quindi ecco giungere Froome e Porte a 3’18″, poi Valverde a 3’22″, Nieve, Fulgsang e Contador a 4’15″, Kreuziger a 4’31″, Rogers a 4’45″, Talansky a 4’49″, poi altri ancora, tra cui Mollema a 6’13″, Kwiatkowski a 7’06″ e Ten Dam a 9’54″.

Froome incrementa su Contador e Kreuziger, tra gli altri, perde 1′ da Rodriguez e Quintana e si prende, assieme a Porte, 20″ di penalizzazione per lo scambio di zuccheri e la richiesta di assistenza all’ammiraglia a 4km dall’arrivo, cosa proibita per regolamento negli ultimi 10km. Più che altro ha davvero esagerato all’inizio della seconda scalata all’Alpe d’Huez e la troppa sicurezza lo ha penalizzato, oltre a non essersi gestito bene. Il Tour è sempre nelle sue mani, ma forse, e questo è solo un bene, dimostra di essere un atleta normale pure lui, dopo giorni di dominio assoluto.

Venerdì da Bourg-d’Oisans a Le Grand Bornard, tutto nella Regione del Rodano-Alpi dall’Isère all’Alta Savoia, per un percorso di 204km.  Subito Col du Glandon(Hors Catégorie), 21km al 5% con la vetta dopo 33km, quindi discesa verso Col de la Madeleine(Hors Catégorie), 19.2km al 7.9% dopo 83km a quota 2000m, quindi Col de Tamiè(2^Cat.) dopo 144km, Col d’Epine(1^Cat.), 6km al 7% dopo 165km e Col de la Croix Fry(1^Cat.), dopo 191km e finale verso il traguardo tutto in discesa.

100° Tour De France, 18^Tappa, Gap-L’Alpe d’Huez, 172km

Ordine d’arrivo(Prime Posizioni)

1° Christophe Riblon(Fra) AG2R in 4h 51′ 32″
2° Tejay Van Garderen(Usa) Bmc a 59″
3° Moreno Moser(Ita) Cannondale a 1’27″
4° Nairo Alexander Quintana(Col) Movistar a 2’12″
5° Joaquin Rodriguez Oliver(Spa) Katusha a 2’15″
6° Richie Porte(Aus) Sky a 3’18″ e penalizzazione di 20″
7° Christopher Froome(Gbr) Sky a 3’18″ e penalizzazione di 20″
8° Alejandro Valverde(Spa) Movistar a 3’22″
9° Mikel Nieve Iturralde(Spa) Euskaltel Euskadi a 4’15″
10° Jakob Fulgsang(Den) Astana a 4’15″

Classifica Generale(Prime Posizioni)

1° Christopher Froome(Gbr) Sky in 71h 02′ 19″
2° Alberto Contador(Spa) Saxo Tinkoff a 5’11″
3° Nairo Alexander Quintana(Col) Movistar a 5’32″
4° Roman Kreuziger(Cec) Saxo Tinkoff a 5’44″
5° Joaquin Rodriguez Oliver(Spa) Katusha a 5’58″
6° Bauke Mollema(Ned) Belkin a 8’58″
7° Jakob Fulgsang(Den) Astana a 9’33″
8° Michael Rogers(Ger) Saxo Tinkoff a 14’26″
9° Michal Kwiatkowski(Pol) Omega Quick Step a 14’38″
10° Laurens Ten Dam(Ned) Belkin a 14’39″

Maglia Gialla: Christopher Froome(Gbr) Sky in 71h 02′ 19″
Maglia Verde: Peter Sagan(Svk) Cannondale 380 puntI
Maglia a pois: Christopher Froome(Gbr) Sky 104 punti
Maglia Bianca: Nairo Alexander Quintana in 71h 07′ 51″
Classifica a squadre a tempo: Saxo Tinkoff in 212h 29′ 06″

Fonte per Risultati e Classifica: http://www.letour.fr/le-tour/2013/us/

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

  +10