I pneumatici e i copertoni possono vantare caratteristiche non comuni, come la capacità di resistere all’acqua, ai cambiamenti di temperatura anche più estremi, così come agli acidi e ai raggi UV, che li rendono adatti a vivere una seconda vita.
Per produrre una gomma nuova sono necessari 27 litri di petrolio grezzo. Materia che può essere parzialmente recuperata se le gomme, una volta dismesse, vengono inviate ai centri di raccolta autorizzati.Ogni anno in Italia si contano circa 350.000 pneumatici a fine vita o fuori uso: la metà è destinata al recupero energetico; circa ¼ viene recuperato come materiale e il rimanente è disperso (dati Ecopneus). I tempi medi di decomposizione di un pneumatico superano i cento anni; occupa molto spazio inquina ed rappresenta un potenziale rischio di incendio.
Dal 7 settembre 2011, quando acquistiamo un nuovo pneumatico vediamo indicato in fattura o nello scontrino fiscale il valore del contributo ambientale, separato dal prezzo del pneumatico. Il costo del riciclo del pneumatico diventa così trasparente. Il contributo ambientale servirà a finanziare la raccolta, lo smaltimento e il recupero dei pneumatici una volta giunti a fine vita, consentendo così di recuperare preziose materie che possono essere riutilizzate per produrre materiali e manufatti di comune utilizzo ed evitando la loro dispersione nell’ambiente.
Recupero dei materiali
Valorizzazione energetica
I pneumatici hanno un elevato potere calorifico e costituiscono un combustibile molto utile nell'industria, in particolare in settori industriali altamente "energivori", come ad esempio i cementifici. Poiché si tratta di un processo molto inquinante, è necessario che l'incenerimento sia effettuato in impianti dotati di sistemi efficaci per ridurre al minimo le emissioni.
Pneumatici diventano fashion
Cinture e borse sono forse i prodotti di maggior successo, ottenuti dal riciclo di questi materiali. La Cingomma, azienda italiana produttrice di design, da anni realizza cintureutilizzando copertoni destinati alla discarica.“E' sufficiente ricreare quello che esiste già. Nelle gomme destinate alle discariche abbiamo visto la possibilità del bello. Riprendere in mano la materia per costruire l' idea é il nostro modo per contribuire alla creazione del mondo in cui vogliamo vivere. Ogni cintura viene numerata in ordine decrescente, perché la nostra crescita va in una diversa direzione.“ dicono i fondatori della società. Finita la lavorazione, ogni pezzo ottenuto è unico nel suo genere per tonalità, trama e grado di usura: elementi tutti specificati nell’etichetta di accompagnamento del prodotto, sulla quale è anche specificato il numero di pneumatici utilizzati per la produzione. Le cinture sono inoltre vendute in scatole realizzate con carta riciclata e prive di colla.
Quindi direi che questo è un grande traguardo - prodotti che per molti anni hanno inquinato il nostro pianeta oggi si trasformano nell’industria della moda trovando un impiego intelligente e ecocompatibile.Irinawww.reoose.com