Non solo, da un’analisi più dettagliata emerge che almeno la metà dei giovani sono “recidivi”.Tornando alle cifre che fotografano la gravità del fenomeno, vi sono quelle ufficiali della Sezione Minori della Polizia di Stato: il rapporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale che si ferma al 2012, ha rivelato che i minori ancora da ritrovare dal 2007 al 1° aprile 2012 sono ben 2.649, di cui il 24,3 % è composto da bambini italiani e il 75,7% da minori di origine straniera, di cui 1.201 residenti nel Nord Italia e 830 nel Sud. Da questa impietosa statistica non vengono computati i casi di bambini che erano minori all’epoca della loro scomparsa e che oggi hanno raggiunto e superato la maggiore età. Molti di questi sono diventati tristemente famosi e continuano periodicamente a tornare sulle cronache per i possibili strascichi giudiziari o perchè le loro famiglie, a ragione, non si arrendono anche se sono passati anni o addirittura decenni.Perchè la speranza, per chi non viene ritrovato è sempre accesa poiché al di là delle vicende finite nella cronaca nera di bambini scomparsi e poi ritrovati da morti, vi sono casi, per la verità pochissimi, nei quali a distanza di tempo qualcuno è stato rintracciato. Perchè inevitabilmente, più passa il tempo, e più le speranze si affievoliscono. Ed è su questo che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” chiede di intervenire. Sulla necessità di dotare le forze dell’ordine e la magistratura inquirente di tutti gli strumenti affinché passi il meno tempo possibile dalla data della denuncia della scomparsa all’avvio delle indagini.Vi è da specificare, inoltre, che l’Italia aderisce all’organismo “Missing Children Europe”, ente strutturato che riunisce 28 Ong di 19 paesi europei e la Svizzera. Del Nostro Paese fanno parte Telefono Azzurro, l’Associazione Aurora di Bologna e il “Centro Nazionale per i bambini scomparsi e sessualmente abusati”. Ancora pochi sanno che questa struttura ha ben pensato d’individuare un unico numero da chiamare per diramare la notizia della scomparsa di un minore: il “116000″.
Lecce, 24 maggio 2014
Giovanni D’AGATA