Prima di partire abbiamo buttato la spazzatura, spento lo scaldabagno e impostato i termosifoni al minimo (non li abbiamo spenti per evitare di trovare il gelo al ritorno). Abbiamo pero' dimenticato di mettere la posta "on hold", e l'ho fatto solo un paio di giorni fa.
In pratica quando si sta fuori casa per qualche giorno si puo' richiedere al servizio postale di non consegnare la posta e di custodirla nei loro uffici, per poi riceverla una volta tornati a casa.
E' comodo perche' cosi' la cassetta della posta non si riempie... e inoltre non si perde nulla, visto che la cassetta si apre da fuori senza chiave (vabe' che rubare la posta e' un reato federale e nessuno lo fa, ma just in case).
Per richiedere il servizio basta andare su questa pagina qui e riempire il modulo on-line.
Il servizio postale in america mi piace molto... e anche a livello "umano" mi sono sempre trovata bene, con persone supergentili e disponibili.
Quando abbiamo traslocato, per esempio, la postina della nostra zona e' venuta a presentarsi a casa e mi ha detto "saro' io ad occuparmi della vostra posta", ed ogni volta che bussa a casa perche' devo firmare qualcosa mi chiede sempre come sta il bambino ecc (anche la postina di casa vecchia faceva lo stesso).
L'altro giorno addirittura stavo facendo due passi con lo stroller e Little D e ci siamo imbattuti nel furgoncino della posta... non ho pensato nemmeno a salutarla, pensavo che con tutte le persone che vede non si poteva certo ricordare di tutti, e invece dopo che siamo passati mi fa "Hi Marica, good morning, how are you??".
Pure il nome si ricordava... :-)
Cambiando discorso, ogni volta che torno in Italia curiosamente mi capita di sentire qualcuno che bestemmia il primo giorno, appena arrivata. L'estate scorsa era il tassista. Stavolta il portiere. Pero' nei giorni successivi non capita piu' (oppure sono io che non ci faccio piu' caso).
In pratica eravamo arrivati a destinazione, sabato scorso alle 9 del mattino circa, una volta varcato il portone di ingresso c'era il portiere che passava lo straccio per terra. A me ovviamente dispiaceva passare li' con valigia e tutto, ma non mi pare avessimo davanti un'alternativa, perche' volare non siamo in grado ancora e non potevamo certo aspettare che si asciugasse (con 20 ore di viaggio alle spalle). Quindi siamo passati... e li' sono iniziate le bestemmie, ininterrotte per diversi minuti (il tempo che il marito arrivasse al piano, scaricasse i suoi bagagli, e l'ascensore scendesse di nuovo). Non sono una persona particolarmente religiosa, ma da allora quel portiere non l'ho piu' salutato.
[forse in america non sento le bestemmie perche' il mio inglese non e' abbastanza buono, questo va detto]