Ok, il viaggio di andata e' stata una tortura (20 ore senza mangiare, senza bere, senza pipi' (o quasi), senza dormire e con l'unico obiettivo di cercare di soddisfare i bisogni primari di Little D), ma quello di ritorno e' stato di piu' perche:
- il viaggio e' durato 3 ore di piu';
- il posto affianco non era vuoto (come all'andata) e quindi niente spazio per giocare o dormire o semplicemente far sedere Little D;
- durante il primo volo (10 ore e passa) avevo dietro una signora "rompi" che ha iniziato con il farmi notare (in modo polemico e sgarbato) che prima di inclinare il sedile dovevo chiederle il permesso, per poi terminare (dopo aver scoperto che il marito viaggiava in business) con "ma sto bambino dovete farlo viaggiare in business allora, che rompesse i coXXXni a quelli che stanno comodi e non a noi che gia' stiamo scomodi cosi";
- il secondo volo l'ho fatto in business (per gentile concessione del marito) con Little D al seguito, cosi' avevamo piu' spazio, ma e' stata una tortura vedere le cose buonissime che mangiavano gli altri (dopo ore di digiuno)... ho osato chiedere un bicchiere d'acqua mentre Little D mi dormiva sulle gambe, lui si e' prontamente svegliato e con una manata l'ha fatto cadere a terra... non ho chiesto piu' nulla :-( ;
- tutto cio' condito dai dolori premestruali e ritorno del ciclo in volo (previdentemente avevo messo l'assorbente al mattino!).
Far mangiare Little D e' stato difficoltoso.
All'andata mi ero premunita di omogeneizzati (oltre a pane, frutta e biscotti), ma non hanno funzionato perche' per reggere il vasetto, imboccarlo con il cucchiaio e tenergli le mani ferme mi sarebbero servite almeno 3 mani.
Al ritorno allora ho preparato: prosciutto cotto a pezzetti, frittata con gli spinaci a pezzetti, fagiolini, carote e broccoli tutti lessi e fatti a pezzetti (oltre a diversi mandarini). E' andata meglio, nella maggior parte dei casi riuscivo ad aprire la ciotolina, prendere un boccone e richiudere senza che lui infilasse le mani detro, ma in diverse occasioni e' stato piu' svelto di me...e cosi' abbiamo sparso cibo ovunque: per terra, sul sedile, sui suoi vestiti, sui miei vestiti... e su quelli della ragazza seduta affianco a noi (poraccia).
[la prossima volta devo ricordarmi di portare i mandarini gia' sbucciati, cosi' evito che si mangi le bucce].
Il vero salvavita e' stata pero' la pizza bianca! Ne avevo preso due pezzi, uno per pranzo e uno per cena. Non riuscivo a farla a pezzetti, allora gli ho dato il pezzo intero.. e' lui e' stato buono buono a ciucciarsela e a staccarne bocconi a mano a mano che si ammorbidiva, lo ha tenuto impegnato per almeno mezzora (tra cui l'atterraggio) e gli ha riempito lo stomaco... ode alla pizza bianca!!
Durante il viaggio ho pensato: mai piu' volare con Little D come lap baby (fino ai due anni di eta' i bambini possono volare in braccio ai genitori senza pagare il biglietto, ma solo le tasse), non mi importa che si paga di piu'. Mi sono pero' subito resa conto che il prossimo volo lo abbiamo gia' prenotato... con Little D come lap baby appunto... per fortuna saranno solo 5 ore, e il marito sara' affianco a noi!