11 indizi per cui non sei un bravo papà

Da Babbonline @babbonline
Il programma radiofonico Chiamate Roma Triuno Triuno del TrioMedusa mi accompagna tutte le mattina nel mio tragitto tra casa e lavoro. Dopo aver portato mia figlia all’asilo, rientrando in auto è d’obbligo il passaggio dal CD de Le Tagliatelle di Nonna Pina alle frequenze di Radio Deejay.Tra le tante idee divertenti, che sono la causa di sguardi imbarazzati di chi mi vede ridere mentre guido o mentre cammino per strada con le cuffiette, mi sono voluto cimentera con la rubrica “Gli 11 indizi” di Francesco Lancia, che certamente perdonerà la mia audacia, e non potevo che farlo trattando l’argomento della paternità.
Così, ecco “gli 11 indizi per cui non sei un bravo papà”:
11 - Tuo figlio conosce la programmazione notturna di RaiYoYo e Cartoonito.
10 - Al parco spingi tuo figlio a giocare insieme ai bambini con le mamme più carine per avere occasione di conversazione.
9 - Quando vedi un posteggio libero lontano, fai scendere tuo figlio dall’auto e lo mandi zigzigando nel traffico a tenertelo occupato prima del tuo arrivo. 
8 - A casa decidi di alzarti per andare a cambiare il pannolino di tuo figlio solo quando non riesce più a muoversi per il peso del contenuto.
7 - Tuo figlio è diventato abilissimo nel contrattare le cose da fare in cambio di caramelle, gelato, televisione, figurine e giochi nuovi.
6 - Pensi che la forza di gravità sia più comoda dei fazzoletti per liberare il naso di tuo figlio.
5 - L’ultima volta che sei andato al multisala per vedere un cartone animato hai convinto tuo figlio a guardare un film da grandi in cambio di doppio popcorn e bibita giganti.
4 - Tuo figlio pensa che la fase digestiva di tutte le persone sia rumorosa.
3 - Quando accompagni tuo figlio all’asilo la maestra ti fa notare che sotto il grembiulino c’è ancora il pigiama.
2 - Per fare prima dai a tuo figlio il latte di tua moglie ancora congelato come fosse un ghiacciolo.
E il primo indizio per cui non sei un bravo papà è:1 - Quando vieni via dal parco con tuo figlio, lui piange, si dimena e non vuole entrare in auto. Poi guardi meglio e scopri che è un altro bambino.

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