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11 Marzo, sara’ scoperta la sua opera dedicata a Joe Petrosino eroe palermitano, il primo omicidio di mafia

Creato il 04 marzo 2016 da Goodmorningsicilia

joeOgni opera che creo accresce il mio animo sensibile al bello; con queste parole Gabriele Venanzio, affermato scultore palermitano ci da appuntamento per giorno 11 Marzo, giorno in cui sarà scoperta la sua opera dedicata a Joe Petrosino eroe palermitano, il primo omicidio di mafia

Quando sarà inaugurata la tua opera?

Il mezzo busto raffigurante Joe Petrosino, sarà inaugurato, alla presenza del Sindaco L. Orlando, all’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni e l’Associazione Int. Joe Petrosino di Padula(SA) giorno 11 marzo alle ore 11:00 presso l’auditorium di quella che presto diventerà la nuova sede dei vigili urbani che da Via Dogali si sposterà in via Ugo La Malfa “ex uffici Telecom Italia”. L’opera appunto sarà donata dall’I.S.D.T nella persona del Pres. Wanda Fabbri Trapani al Comune di Palermo.

Con che finalità e motivazione?

Era il 12 Marzo 2014 quando, in occasione della 105^ commemorazione dell’uccisione dell’eroico luogotenente italo-americano Joe Petrosino, Roberto G. Trapani della Petina propose al sindaco Leoluca Orlando di donare, a nome dell’Istituto Superiore per Difesa delle Tradizioni, una targa da apporre in Sala delle lapidi. Venuto a mancare lo storico Presidente, il sodalizio, oggi intitolato a lui che ne è stato il fondatore e l’anima profonda, dopo un iniziale smarrimento, si ricompatta e continua ad operare, nel solco da lui tracciato , nella difesa di quei valori che dovrebbero guidare le scelte di ognuno di noi: la solidarietà, la concordia, la legalità, il rispetto reciproco tra genti di etnie diverse, la promozione umana sociale e culturale, la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per alti ideali. Per portare a compimento quanto promesso viene rinnovato l’invito al sindaco Leoluca Orlando che, con felice intuizione, rilancia e propone di dedicare a Joe Petrosino l’aula magna della nuova Caserma della Polizia Municipale, dove la targa troverebbe idonea collocazione.

Questa scelta ha innescato un circolo virtuoso perché l’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni, avvalendosi del talento artistico dello scultore palermitano Gabriele Venanzio, ha ritenuto ancora più significativo donare un busto del valido detective e ha coinvolto in un “percorso di legalità” studenti di quartieri ritenuti “a rischio”: Brancaccio e San Filippo Neri. Laboratori teatrali, incontri, concorsi di scrittura creativa, visita ai luoghi dove Roberto G. Trapani della Petina ha promosso con monumenti, sculture, targhe e giardini la memoria dei “martiri per la civiltà” sono i momenti di questo itinerario che troverà il suo culmine nella cerimonia di inaugurazione dell’ 11 Marzo 2016, dove i giovani saranno personalmente coinvolti in un momento significativo per l’intera città.

Conoscevi la storia amara del primo degno che è stato ucciso dalla mafia alludo naturalmente a Joe Petrosino?

Frequentavo il terzo anno di scultura, presso l’Accademia di Belle arti di Palermo, quando sentì citare al mio maestro, il nome di Joe Petrosino. L’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni nel 2009, in occasione del centenario dalla morte del omonimo poliziotto, aveva commissionato al nostro Istituto, una scultura a grandezza naturale raffigurante appunto l’eroe Italo-Americano. Fu proprio in quell’occasione che cominciai ad avvicinarmi anche in maniera emozionale a questa importante figura simbolo non solo di giustizia e legalità, ma a mio parere anche di audacia e determinazione. Per concludere invito i giovani come me, a non perdere mai il valore della memoria, la conoscenza della storia e di quello che siamo stati, potrà solo aiutarci a costituire una società sempre più equa e solidale.

Sapevi che a piazza marina esiste un segno che indica il posto esatto dove e’ caduto il Petrosino?

Si anche se purtroppo molte delle persone non sanno che la pietra su cui è inciso il nome di Joe Petrosino si trova in una posizione diversa a quella dell’omicidio. Joe Petrosino fu ucciso nella notte mentre rientrava presso l’Hotel De France di piazza Marina oggi sede dell’Ersu, mentre l’incisione si trova esattamente nella parte opposta. Si pensa che in fase di restauro della villa, il masso sia stato collocato in posizione diversa a quella originaria.

Che sensazioni ti hanno pervaso in questi mesi di lavoro?

Questo lavoro in particolare, porta in se il ricordo di una lunga e sentita amicizia con l’allora Pres. Dell’I.S.D.T. Roberto G. Trapani della Petina, stroncato purtroppo nel 2014 da un male più grande noi, ma che ha lasciato in me la traccia indelebile del che significhi essere galantuomo ma, soprattutto un insegnamento il Suo, basato sul valore della “parola”. Quella parola, quelle frasi, che a molti pare essere solo di circostanza, e che invece a innumerevoli martiri per la civiltà, quali Giudici, Militari, Sacerdoti costò il Loro prezioso Sangue. In tal senso, come artista ho sempre avuto l’idea di un’arte che servisse a mantenere ben salda la memoria, tantissimi sono stati i volti che ho avuto l’onore di ritrarre come Padre Pino Puglisi, Libero Grassi, Ferdinand Pecora, Papa Wojtyla, Tomasi di Lampedusa, Pietro Germi etc… senza fermarmi mai all’aspetto fisiognomico ma andando a fondo, scrutando le storie e il vissuto di ognuno, questo forse, ha fatto delle mie opere non solo monumenti ma attimi intimistici, e a cui in parte devo la mia crescita artistica e intellettuale. Grazie Maestro allora diamo ai lettori l’appuntamento per giorno 11 Marzo ore 11 Via Ugo La Malfa Ex sede Telecom di fronte Brico Palermo.

Chiara Fici


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