11 settembre: Gli oppressori giocano con le menti degli oppressi

Creato il 11 settembre 2012 da Tnepd

Abbiamo consegnato il nostro potere nelle mani dei tiranni, quando, per nostra volontà, credemmo in ciò che ci dissero e non in ciò che osservammo.

Il regime oppressivo utilizza la nostra umanità come un’arma. La nostra capacità di provare compassione per le vittime di un crimine, di intervenire in loro difesa e il desiderio di trovare i responsabili, sono le armi scelte da chi ci controlla. È per questo che vengono inscenati gli attacchi false flag, in modo da suscitare la giusta indignazione contro il nemico che deve essere colpito.

Per questo motivo coloro che credono alla versione ufficiale sull’11 settembre non riuscirono a capire come si potesse mettere in discussione il contrattacco americano ad una forza terroristica la quale uccise persone innocenti e che, in qualche modo, riuscì a superare un sistema difensivo da 60 miliardi di dollari polverizzando un milione di tonnellate di acciaio e cemento in 10 secondi.

Contro ogni legge fisica, coloro che credono alla storia ufficiale hanno semplicemente stabilito un rapporto di causa ed effetto tra gli aerei il fuoco e la disintegrazione degli edifici.

Il fatto è che gli aerei e gli incendi non ebbero nulla a che fare con la disintegrazione degli edifici. Secondo l’architetto del complesso del WTC fu l’equivalente di “conficcare una matita attraverso una porta”.

Il fatto che, gli edifici colpiti, toccarono terra in 10 secondi portò i ricercatori a concludere che dovessero essere stati utilizzati esplosivi o armi nucleari, successive ricerche però, dimostrarono che né le bombe nucleari né la nanotermite avrebbero potuto fare un lavoro del genere in quanto non ci sono pezzi degli edifici, neppure macerie , solo polvere e un mucchio di detriti non più alti di 2 piani.

110 piani avrebbero dovuto produrre un mucchio alto circa 30 piani oltre a ciò avremo dovuto vedere scrivanie, servizi igienici e grandi lastre di cemento, ma nulla solo polvere. Quella polvere contiene al suo interno delle sfere di ferro microscopiche, pistola fumante di una diffusione aerea di acciaio fuso, causata dal calore e dagli esplosivi. Ma quale tipo di esplosivo avrebbe potuto ridurre in polvere gli edifici in 10 secondi? Le torri, inoltre, avrebbero dovuto produrre un segnale sismico di 6,0, si è invece registrato un 2.3. La polvere non aveva il peso necessario per produrre un tale evento sismico.

Chiunque demolì il WTC impiegò apparentemente un’arma che utilizza i legami nucleari all’interno delle molecole degli edifici stessi.

Le Torri sembrano essere state fatte a pezzi e trasformate in polvere. La scienziata forense e ricercatrice Dr. Judy Wood sottolinea che le Torri sembravano degli alberi giganteschi che divennero segatura dall’alto verso il basso, non dal basso verso l’alto, come avviene nelle normali demolizioni controllate.

Le comuni demolizioni edili spaccano i piani più bassi e utilizzano la cima all’edificio come un grande martello che porta giù il resto della costruzione. Le Torri si disintegrarono dall’alto verso il basso. Pensateci. Che cosa vuol dire? Vuol dire che la maggior parte degli edifici non ha mai toccato il suolo, fluttuando via come polvere da 0,01 micron. Che tipo di fonte energetica ha la capacità di trasformare un milione di tonnellate di materia in polvere fine in 10 secondi?

Quattordici pompieri intrappolati al 2 °, 3 °, e 4 ° piano della Torre Nord sono sopravvissuti. Erano in procinto di venir schiacciati e stavano attendendo la propria fine perché sapevano che l’edificio stava per crollare. Invece, alzarono gli occhi e videro il cielo, 106 piani erano scomparsi sopra di loro. Leggi la loro convincente testimonianza nell’analisi storica e completa di Woods sull’11 settembre “Dove sono finite le torri?”

Le Torri si disintegrarono dall’alto verso il basso. L’11 settembre è stato inscenato come un golpe per le menti degli uomini ed è molto peggio che una sinistra cospirazione, è il giorno in cui cambiò tutto.


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