La manipolazione del clima e la costruzione dello scudo spaziale non sono meno gravi della caduta delle Twin Towers- Molto presto, sarà troppo tardi
di Anna Moffa
E’ giustissimo continuare a denunciare le contraddizioni della versione ufficiale sui fatti dell”11/9 ma penso anche che qualunque "rivelazione" da parte dei media sia solo un’operazione di distrazione e che mentre le persone si dividono sull’11/9, tra speranze e sconfitte, il piano completo di quelli che sono dietro agli eventi (chiunque essi siano) sta procedendo senza intoppi. Forse noi, o i nostri figli, ce ne renderemo conto alla prossima catastrofe.
Subito dopo i fatti dell’11 settembre, quando esimi analisti iniziarono a cogliere tutte le contraddizioni della versione ufficiale, veniva spesso citato il PNAC (Project for the New American Century) un think tank che, nel 2000, sentendo prossima la vittoria dei neo-conservatori alle future elezioni del 2001, redasse un documento dal titolo "Rebuilding America’s Defenses: Strategy, Forces and Resources for the New Century" nel quale, alla sezione intitolata "Creating Tomorrow’s Dominant Force", si auspicava l’avvento di una "New Pearl Harbor".
Questo, naturalmente, fece capire a molti di noi che alcuni piani, forse, erano già stati programmati ben prima della fatidica data.
Quel documento, però, andrebbe letto interamente per capire che, finora, tutto il progetto di ricostruzione delle difese americane è stato rispettato e, grazie alla NATO che fa gli interessi del complesso militare industriale, sta procedendo secondo i piani.
Io credo che i fatti dell’11/9 siano serviti solo a galvanizzare l’attenzione del pubblico. Il resto del piano continua, la sua realizzazione sarà molto lunga e il piano sarà completato, ragionevolmente, entro il 2020-2025.
Essenzialmente, secondo il PNAC, l’America, per il suo piano di dominio, aveva bisogno di:
- Riposizionare le forze in modo permanente nel Sud Europa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente;
- Modernizzare le forze statunitensi, incluso il miglioramento dei nostri aerei da combattimento, sottomarini, e della capacità delle flotte di superficie;
- Sviluppare e implementare un sistema globale di difesa missilistica, e sviluppare un dominio strategico dello spazio;
- Controllare ‘Le parti comuni internazionali’ dello spazio e del cyberspazio;
- Aumentare la spesa per la difesa ad un minimo di 3,8 per cento del prodotto interno lordo, rispetto al 3 per cento.
Riguardo a questo, cosa sta facendo l’America? Sta applicando, letteralmente, questo piano.
Come va rivelando da anni Rick Rozoff del sito Stop NATO, insieme ad altri, anche nell’ultima intervista, l’Iniziativa di Difesa Strategica della NATO prevede tutto un apparato di armi e di sistemi, in mare, a terra e nello spazio per l’attuazione del cosiddetto scudo spaziale nell’ambito del programma "Guerre Stellari", utile per avere il dominio completo. Di questo abbiamo già parlato in questo blog.
Tutti i particolari per la costruzione di un avanzatissimo sistema di armi, altamente tecnologico, è in un documento militare che si intitola Air Force 2025.
In questo documento c’è il famoso Capitolo 15 (vol.3), intitolato: Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025 che inizia così:
What Do We Mean by "Weather-modification"?
Today, weather-modification is the alteration of weather phenomena over a limited area for a limited period of time.
Within the next three decades, the concept of weather-modification could expand to include the ability to shape weather patterns by influencing their determining factors. Achieving such a highly accurate and reasonably precise weather-modification capability in the next 30 years will require overcoming some challenging but not insurmountable technological and legal hurdles.Che cosa intendiamo con l’espressione "Modificazione del clima"?
Oggi, la modificazione del clima è l’alterazione dei fenomeni meteorologici su un’area limitata per un periodo limitato di tempo. Entro i prossimi tre decenni, il concetto di modificazione del clima potrebbe espandersi per includere la capacità di plasmare gli andamenti meteorologici, influenzando i fattori che li determinano. Per raggiungere una tale capacità di modificare il clima con grande accuratezza e ragionevole precisione nei prossimi 30 anni sarà necessario superare alcuni ostacoli impegnativi, ma non insormontabili, tecnologici e legali.
Il Capitolo 4, di quest’ultimo documento, è intitolato:
Communications Dominance via Ionospheric Modification e inzia così:
Modification of the ionosphere to enhance or disrupt communications has recently become the subject of active research.
La modifica della ionosfera per migliorare o disturbare le comunicazioni è recentemente diventata oggetto di ricerca attiva.
Per non parlare di un documento governativo americano, rilasciato il 30 Maggio 2000, che rispecchia le idee del PNAC e che si intitola Joint Vision 2020 e mette l’accento sulla dottrina denominata "Full Spectrum Dominance" Questa politica dovrebbe permettere all’America di diventare la forza dominante nel mondo.
Chiunque abbia letto documenti ufficiali e non che riguardano questi argomenti sa che queste cose si stanno verificando e che certe intenzioni sono ancora vive. Dunque, non è finita con la "New Pearl Harbor".
Il PNAC non è morto, si è solo riciclato, e il suo ex presidente William Kristol si è fatto sentire almeno un paio di volte, in questi ultimi tempi, per sollecitare la missione in Libia e per suggerire i prossimi passi per la Siria. Il nome di William Kristoll è in fondo al documento "Rebuilding America’s Defenses: Strategy, Forces and Resources for the New Century"
Dove sono i pacifisti, gli ambientalisti e tutti gli altri, di fronte a questa devastante militarizzazione dello spazio e di ogni altro angolo dell’universo mondo, nonchè della cosiddetta scienza? Tanti anni fa si parlava molto della ricerca "duale", adesso le priorità sono cambiate? No, semplicemente non fa comodo ad alcuni
Il prof. Chossudovsky nell’articolo Verso uno scenario di III Guerra Mondiale? Il ruolo di Israele nell’innescare un attacco all’Iran scrive:
Stato di avanzamento degli armamenti: “Guerra resa Possible attraverso nuove tecnologie”
Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano del 2000 (PNAC) intitolato Ricostruire le Difese dell’America, ha delineato il mandato dei militari americani in termini di Guerre su larga scala, per essere condotte simultaneamente in diverse regioni del mondo:
“Combattere e conquistare decisamente multipli, simultanei teatri di guerra”.
Tale formulazione equivale ad una guerra globale di conquista da parte di un’unica superpotenza imperiale. Il documento PNAC viene chiamato anche la “rivoluzione negli affari militari”, per la trasformazione delle forze da sfruttare, vale a dire l’attuazione della “guerra resa possibile grazie alle nuove tecnologie”. (Vedere il progetto per un nuovo secolo americano, Ricostruire le Difese dell’ America Washington DC, settembre 2000, pdf). Quest’ultima consiste nello sviluppare e perfezionare lo stato dell’arte globale di una macchina per uccidere basata su un arsenale di nuove armi sofisticate, che alla fine potrebbero sostituire i modelli esistenti.
Questo nuovo sistema di avanzatissime armi non fa paura a nessuno? Quelli che ora restano in silenzio, che cosa faranno quando sentiranno la tempesta proprio sopra la loro testa?
In tutto questo piano i politici sono solo burattini ma alcuni continuano a prendersela con le persone sbagliate
Perchè l’elite dovrebbe cambiare programma se la gente si fa distrarre così bene, non legge, e non si accorge di niente?