11.09.01

Creato il 09 settembre 2010 da Gadilu

Il nostro destino migliore, come coabitanti del pianeta, è lo sviluppo di quella che è stata definita “coscienza della specie”, una cosa che travalica nazionalismi, blocchi, religioni, etnie. In questa settimana di sgomento incredulo mi sono sforzato di mettere in pratica quella coscienza, e quella sensibilità. Pensando alle vittime, agli esecutori e all’immediato futuro, ho provato il dolore della specie, poi la vergogna della specie, poi la paura per la specie.

M. Amis, Il secondo aereo, “The Guardian”, 18 settembre 2001