E’ stato presentato questa mattina a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Bilancio Sociale Figc 2013, seconda edizione del documento realizzato con il contributo della UEFA e redatto in collaborazione con PricewaterhouseCoopers che analizza l’attività, l’identità e la mission della Federcalcio, il suo ruolo nel sistema sportivo, ma anche nel tessuto sociale del Paese.
Nell’ambito delle competenze dell’Ufficio Diritti Tv e New Media il 30 maggio 2011 FIGC e RAI hanno sottoscritto il contratto per lo sfruttamento dei diritti relativi al quadriennio 2011-2014. Con tale accordo, FIGC ha concesso in licenza a RAI i diritti audiovisivi, sia in modalità FREE TV, Pay TV e Pay per- view che i diritti di trasmissione televisiva con modalità IP-TV, i diritti internet e i diritti mobile per quanto riguarda tutte le partite in casa ufficiali ed amichevoli della Nazionale A ed Under 21. Per quanto riguarda le partite ufficiali ed amichevoli estere della Nazionale A ed Under 21 è titolarità della RAI l’acquisizione dei diritti dai proprietari, siano essi Federazioni o Agenzie Terze, nel caso in cui FIGC non abbia preventivamente acquisito tali diritti.
Ammontano a 23.685.349 euro, i ricavi da diritti audiovisivi della Federazione Italiana Gioco Calcio nel 2012. Nel dettaglio, 19,2 milioni riguardano la Nazionale A, 2,55 milioni la Nazionale Under 21 e 1.935.349 euro i diritti accessori.
Nel 2012, inoltre, le partite della Nazionale A trasmesse in televisione hanno registrato uno share medio del 44,9%, con un ascolto medio pari a 11,2 milioni di telespettatori. Se consideriamo inoltre l’audience cumulata, ovvero la somma complessiva dei telespettatori che nel 2012 hanno assistito ad ogni singolo programma contenente immagini e contenuti relativi alla Nazionale A (a livello di highlights, partite in diretta e in differita e news), il dato cresce fino a raggiungere i 2.486,53 milioni di spettatori, per una durata complessiva delle trasmissioni pari ad oltre 627 ore di programmazione.