1142 - quando non si bada a spese

Creato il 12 dicembre 2013 da Maricadg
Ricordo una scena dal blog di Sandra, quando dentro un negozio Natallia si provava dei capi di abbigliamento e Sandra disse a sua madre "oggi non si bada a spese" (o "non si chiedono i prezzi", non ricordo esattamente, Sandra mi scusera' :-) ).
Personalmente faccio poco shopping, e quando lo faccio guardo sempre il prezzo, se supera un tot non prendo nemmeno in considerazione l'oggetto [sono fatta cosi...], ma ieri ho fatto proprio come aveva fatto Sandra... e per una ragione simile :-)
Tra le varie iniziative della scuola di D, in occasione del Natale hanno lanciato una raccolta di beneficienza per aiutare "bambini locali bisognosi"... nessun obbligo, ma hanno messo all'ingresso una lista di 10 bambini (nome, cognome, eta') con 4 cose ciascuno di cui hanno bisogno, e chi vuole puo' prendere una di queste cose (segnandolo sulla lista), impacchettarla e poi portarla a scuola.
La scuola fa parte del circuito "Boys and Girls Club", da cui viene l'iniziativa.... in realta' il nome dell'iniziativa lascia a desiderare, essendo io sensibile al tema avevo anche pensato di scrivere un'email in tema "linguaggio corretto nel mondo dell'adozione" ma per quest'anno ho lasciato perdere.
Ho pensato che a oggi avrei potuto avere una bambina di 6 anni, allora ne ho scelto una di quell'eta' (tra l'altro con un bel nome) e ho scelto di prenderle dei vestiti... sono andata da Gap Kid e ho cercato di fare del mio meglio :-)
All'inizio volevo andare molto sul pratico, tipo pantaloni morbidi e felpa... poi mi sono detta "che diamine, e' natale, ci vuole qualcosa di sfizioso!", allora ho cercato di metter su qualcosa di pratico/comodo ma anche bello/sfizioso :-)
Ho preso allora dei jeans scuri (boot cut, come piacciono a me), un maglioncino di lana leggero e morbido (c'era scritto enorme "machine washable", speriamo sia vero) e una maglietta di cotone ma con qualche sbirluccichino rosa.... non so quali possano essere i gusti di una sei-enne, speriamo bene!

Mi sono sentita bene di averlo fatto... e sto qui a raccontarlo non perche' voglio vantarmi o voglio sentirmi dire "ma che brava", nemmeno "beata te che puoi, in italia c'e' la crisi ecc" [perche' cmq io per me non spendo nulla, a parte uno o due caffe' a settimana], ma perche' davvero mi sono sentita bene all'idea di regalare un sorriso a qualcuno :-), perche' i random act of kindness gli atti gratuiti di gentilezza sono una gran bella cosa :-), e spero siano contagiosi (o meglio spero di contagiare qualcuno).
La sera poi su FB un'amica parlava dell'iniziativa di comprare un caffe' per uno sconosciuto, che a sua volta l'avrebbe comprato per un altro e/o sarebbe uscito con il sorriso dal bar e avrebbe cmq fatto a sua volta un suo atto di gentilezza.... :-)
[e ho appena scoperto esiste questo sito, me lo vado a leggere]

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